Ho appreso stamattina dalla stampa che nella giornata di
ieri sarebbe stata inviata alla redazione de Il
Resto del Carlino una lettera intimidatoria, anonima, di cui non conosco i
contenuti e sulla quale mi riservo ogni azione e tutela.
La cosa non mi stupisce, anche se mi rattrista e mi nausea
profondamente, soprattutto perché sono ormai quasi quattro anni che ricevo
lettere anonime o subisco atti vandalici.
Naturalmente ho estrema fiducia nella magistratura e anche
questa volta perseguirò le vie legali a mia disposizione.
Mi preme, però, stigmatizzare a mezzo stampa, questo
meschino modo di fare, e dire a voce alta, e con tutta la passione e
l’entusiasmo che ho sempre messo nel mio modo di fare politica, che metodi
intimidatori di questo genere non significano fare Politica, bensì infliggere
solo colpi bassi alla dignità e alla serietà delle persone.
Ribadisco, infatti, e di questo ne sono fiero, che io non
vivo e non ho mai vissuto di politica,
anzi ho il mio lavoro, costruito con studio, pazienza e sacrifici e ogni giorno
faccio del mio meglio per occuparmi della mia vita e per cercare di migliorare
la città in cui vivo e che amo.
Per questo vado avanti e continuerò ad andare avanti come ho
sempre fatto, esprimendo le mie idee e forte dei miei valori, della mia lealtà
e del desiderio di mettere in campo una politica nuova.
Io non ho nulla da nascondere e nulla da temere. Non ho
paura del confronto, anzi sostengo con convinzione l’importanza del dialogo e
della condivisione. Non mi preoccupano le calunnie e le falsità perché sono
sempre stato limpido nelle mie idee e nei miei comportamenti.
Consigliere comunale e candidato PD alle Primarie a Sindaco
di Fano
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