lunedì 30 settembre 2013
sabato 28 settembre 2013
Comunicato Stampa
Oggi il comitato che mi sostiene ha voluto rispondere in questo modo alle polemiche del segretario Marchegiani, convinto che il segretario sia di tutti e che il suo ruolo sia quello di parlare alla città dei problemi della città, avanzando proposte, programmi e dando speranza, invece di perdersi dietro polemiche personali che non interessano nessuno.
COMUNICATO STAMPA “BASTA CON LE
POLEMICHE INTERNE AL PD. ANDIAMO TRA LA GENTE”
Grande
euforia ed entusiasmo nel comitato per le Primarie di Stefanelli Sindaco e
nella cerchia dei suoi collaboratori più ristretti.
“Ringrazio i
compagni storici”, ha detto Stefanelli, “gli iscritti, gli amici e i colleghi,
per il contributo che mi hanno voluto dare sottoscrivendo la mia candidatura
alle primarie per la scelta del candidato a sindaco della coalizione di
centrosinistra. È bello sentire il sostegno e l’affetto di tanta gente; bello
essere invitato nelle loro case e dialogare con loro”.
Stefanelli è
molto sereno, soprattutto dopo le rassicurazioni del livello provinciale:
Gostoli, candidato in pectore alla segreteria provinciale, ha assicurato il
massimo rispetto delle regole dello Statuto. Per gli iscritti al Partito
Democratico, ha infatti ribadito Gostoli, ci vogliono il venti per cento delle
firme degli iscritti del relativo ambito territoriale o il trentacinque per
cento dell’assemblea comunale, e queste regole valgono sia per Fano, sia per
Pesaro, sia per Urbino.
“Nessuna
immagine del partito distorta e sbagliata”, sottolinea Stefanelli. “Altrimenti
perché mettermi a disposizione del partito organizzando a mie spese iniziative
di dialogo con e per la città?”.
“Ho sempre
informato il segretario delle mie intenzioni di candidarmi e del mio lavoro tra
la gente”, continua Stefanelli.
“Vada Marchegiani o chiunque
altro desideri candidarsi”, continua Stefanelli, “a raccogliere le firme nelle
case come ho fatto io. Si accorgerà in che stato versa il partito e qual è a
oggi la credibilità e la fiducia delle persone per l’attuale classe dirigente,
me compreso”.
“Oltretutto
ribadisco, come sto facendo da tempo, che il Sindaco è della città, quindi
basta rimanere chiusi dentro le stanze dei partiti a fare polemiche. È ora di
uscire fuori e di organizzare nel migliore dei modi le Primarie di Coalizione
aperte e gratuite per tutti.”.
“Io non ho
la presunzione di rappresentare tutto il partito ma ho il sostegno e l’affetto
di tanta gente. Per questa ragione mi candido e per questa ragione rispondo con
grande serenità a Marchegiani che la mia candidatura non spacca il partito,
anzi è garanzia di democrazia e di dialettica tra le diverse posizioni, tutte
legittime. Se esistesse un partito unito o se ci fosse un leader capace di
unire tutti, non mi sarei candidato. Lo faccio, forte del regolamento e nel
rispetto del Partito, solo perché in tanti me lo hanno chiesto e mi sostengono”.
La
preoccupazione di Stefanelli, è che dietro questo immobilismo del PD di Fano ci
sia solo l’indecisione personale di Marchegiani e Minardi circa i loro destini
futuri, tra la scelta di sindaco o di
consigliere regionale.
“E’ infatti
molto triste”, continua Stefanelli, “vedere che il mio Segretario, invece di
essere il garante super partes delle regole democratiche, invece di dialogare
con tutto il partito e coinvolgere tutti, abbia come consiglieri privilegiati
Minardi, Renzoni e pochi altri. Ovvero quello che io definisco l’apparato e che
è tutto il contrario del “nuovo” a cui la politica dovrebbe aspirare”.
“A questi
signori”, conclude Stefanelli, “ricordo ancora che il Partito Democratico è un partito plurale
che nasce proprio nel rispetto delle diversità. Non abbiate timore di misurarvi
e di confrontarvi, anzi lavoriamo tutti insieme per rendere le Primarie di
Coalizione del centro sinistra di Fano una bella festa della democrazia”.
Comitato per le Primarie di
Stefanelli Sindaco
venerdì 27 settembre 2013
Intervista TG Fano TV
Questa la mia intervista al TG di Fano TV, andato in onda ieri sera alle 20.30. Ringrazio il Direttore e la redazione per l'attenzione e la disponibilità.
http://www.occhioallanotizia.it/video/9340
FanoInforma
http://www.fanoinforma.it/Politica/art36704/26_settembre_13/Fano_stefanelli_non_me_ne_vado_dal_pd.html
Stefanelli: "Non me ne vado dal Pd"
26/09/13 09:43 Fano (PU) - Lui ha scritto e Renzi ha risposto. Il sindaco di Firenze gli ha detto “Sei nel rispetto delle regole, vai avanti”. Luca Stefanelli, consigliere Pd alza la voce contro l'apparato che, a suo avviso, vorrebbe estrometterlo dalle primarie di coalizione: “Il segretario Marchegiani è stato eletto perché doveva ricompattare il partito e rilanciarlo per le amministrative. Non ha fatto nulla di questo e pensa a candidarsi a sindaco? Voglio anche ricordare: siamo sicuri che Marchegiani sia il candidato migliore che il Pd possa esprimere? Detto questo vado avanti, consapevole che ci sono tantissime figure che mi sostengono. Poi, a chi vorrebbe che me ne andassi dal Pd, dico che rimango perchè credo che la base possa avere la meglio sulla cima della piramide”.
Redazione Fanoinforma.it
Stefanelli: "Non me ne vado dal Pd"
26/09/13 09:43 Fano (PU) - Lui ha scritto e Renzi ha risposto. Il sindaco di Firenze gli ha detto “Sei nel rispetto delle regole, vai avanti”. Luca Stefanelli, consigliere Pd alza la voce contro l'apparato che, a suo avviso, vorrebbe estrometterlo dalle primarie di coalizione: “Il segretario Marchegiani è stato eletto perché doveva ricompattare il partito e rilanciarlo per le amministrative. Non ha fatto nulla di questo e pensa a candidarsi a sindaco? Voglio anche ricordare: siamo sicuri che Marchegiani sia il candidato migliore che il Pd possa esprimere? Detto questo vado avanti, consapevole che ci sono tantissime figure che mi sostengono. Poi, a chi vorrebbe che me ne andassi dal Pd, dico che rimango perchè credo che la base possa avere la meglio sulla cima della piramide”.
Redazione Fanoinforma.it
giovedì 26 settembre 2013
mercoledì 25 settembre 2013
Questa mattina, sia ai microfoni di Radio Fano che
in Conferenza Stampa, ho avuto la possibilità di riassumere e sottolineare i
concetti fondamentali che stanno alla base della mia scelta di correre alle
Primarie di Partito, ribadendo il fatto che Luca Stefanelli c'è e non
indietreggia di fronte a nessun ostacolo, di qualunque natura esso sia.
Questo il contenuto del mio intervento e delle mie
dichiarazioni.
In seguito alla denuncia delle irregolarità avvenute
all'interno del PD di Fano, tramite lettera aperta al PD nazionale, provinciale
e a Matteo Renzi, posso dire, con grande soddisfazione, di aver trovato nel
Sindaco di Firenze e da Roma risposte che avallano la liceità della mia
candidatura.
Sono state giornate di malessere dettato da una
situazione "viziata" che metteva in discussione la bontà del mio
lavoro e la disponibilità dimostrata al partito, ma grazie al sostegno dei miei
colleghi, del mio gruppo e soprattutto dei cittadini, ho ritrovato la
determinazione per andare avanti. Forte della consapevolezza che giocando nel
rispetto delle regole si possa fare.
L'esperienza di ConViviAmo Fano, le due tavole
rotonde che hanno visto protagonisti esperti, politici, persone che hanno
contribuito con la loro professionalità a fornire idee concrete per la nostra
città, è stato per me un momento di arricchimento e crescita. Un lavoro che
sarà a disposizione del Partito Democratico e dell'intero Centrosinistra,
proprio perché in questo momento così difficile per la nostra società abbiamo
l'obbligo verso le persone di dimostrare di aver chiara la situazione: ossia
rimettere al centro il cittadino con le sue esigenze e i suoi problemi,
fornendogli risposte concrete e tralasciando quelli che sono solo meri
interessi personali o di parte.
La candidatura di Stefano Marchegiani, attuale
segretario del PD di Fano, rappresenta per me non motivo di timore bensì
terreno di confronto serio, a patto che prima si impegni su due questioni di
carattere prioritario: risollevare il PD e costruire l’alleanza. Fatto ciò io
lo aspetterò al tavolo delle Primarie di coalizione.
Forte dei quindici anni di lavoro in Consiglio
Comunale e in Circoscrizione, ma soprattutto dell’appoggio delle persone che,
con le proprie firme, hanno manifestato la volontà di avermi come loro
rappresentante, gioco questa partita a viso aperto.
Mettendoci la faccia.
Luca Stefanelli
Consigliere Comunale PD
Vivere Fano
http://www.viverefano.com/index.php?page=articolo&articolo_id=427793
Stefanelli (Pd): 'Ho raccolto le 120 firme, ora accordiamoci sulla data per le primarie'
Stefanelli (Pd): 'Ho raccolto le 120 firme, ora accordiamoci sulla data per le primarie'
"Ho avuto risposta alla mia lettera al Sindaco di Firenze Matteo Renzi: mi ha chiesto se ho le carte in regola per proseguire con la mia candidatura e perciò andrò avanti."
Con queste parole Luca Stefanelli, consigliere comunale del Pd e candidato sindaco alle prossime elezioni del 2014, conferma la sua volontà di proseguire nel suo intento specificando però che "mi sono candidato in tempi non sospetti perché voglio dare un contributo al Partito Democratico e alla città: ci ho sempre messo la faccia e quindi mi ha stranito venire a conoscenza di un 'patto' contro di me, ma queste lotte interne non fanno sicuramente bene del Pd."
Stefanelli denuncia infatti la richiesta del Partito Democratico fanese al Partito Nazionale di cambiare lo Statuto nazionale (relativa all'Art.18 circa le regole per partecipare alle primarie di coalizione, ndr.) affinché ci si accordi su un solo ed unico candidato, come spiega lo stesso nella lettera inviata non solo a Renzi, ma anche a Epifani, Ucchielli e Gostoli "per garantire la candidatura unica del segretario del partito Stefano Marchegiani: sostengo e ho sempre sostenuto il Segretario, ma ha ancora fatto poco per il nostro partito e specialmente per creare una forte alleanza."
"La vera notizia -conclude Stefanelli- è che sono riuscito ad ottenere le 120 firme necessarie per la mia candidatura e perciò mi presenterò al pari degli altri ma ora è necessario sottoscrivere tutti insieme un Documento di intenti che racchiuda programma e regole per le primarie di coalizione e scegliere innanzitutto una data utile per la sua realizzazione: noto come la maggioranza sia in seria difficoltà nello scegliere i propri rappresentanti, perciò posso affermare che abbiamo la vittoria in pugno."
Stefanelli denuncia infatti la richiesta del Partito Democratico fanese al Partito Nazionale di cambiare lo Statuto nazionale (relativa all'Art.18 circa le regole per partecipare alle primarie di coalizione, ndr.) affinché ci si accordi su un solo ed unico candidato, come spiega lo stesso nella lettera inviata non solo a Renzi, ma anche a Epifani, Ucchielli e Gostoli "per garantire la candidatura unica del segretario del partito Stefano Marchegiani: sostengo e ho sempre sostenuto il Segretario, ma ha ancora fatto poco per il nostro partito e specialmente per creare una forte alleanza."
"La vera notizia -conclude Stefanelli- è che sono riuscito ad ottenere le 120 firme necessarie per la mia candidatura e perciò mi presenterò al pari degli altri ma ora è necessario sottoscrivere tutti insieme un Documento di intenti che racchiuda programma e regole per le primarie di coalizione e scegliere innanzitutto una data utile per la sua realizzazione: noto come la maggioranza sia in seria difficoltà nello scegliere i propri rappresentanti, perciò posso affermare che abbiamo la vittoria in pugno."
di Laura Congiu redazione@viverefano.com |
Oltre Fano
http://www.oltrefano.it/articoli/fano/politica/stefanelli-scrive-renzi.html
fano, lettera aperta di stefanelli a renzi
Fano - 24 Settembre 2013 | Alessandro Ferri | Ultimo aggiornamento: Il giorno 24-09-2013 alle ore 11:00:35 |Stampa
Il Pd vuole escludere la mia candidatura. Le regole sono chiare e vanno rispettate".
Foto: termometropolitico.it
Il consigliere comunale del Pd Luca Stefanelli ha scritto una lettera aperta a Matteo Renzi nella quale denuncia alcune decisioni del partito democratico di Fano, a suo dire, prese in maniera arbitraria e antidemocratica. Di seguito il testo integrale della lettera.
"La segreteria del partito Democratico di Fano, nella riunione dell'assemblea comunale del giorno 20 settembre 2013, propone di chiedere al Pd Nazionale una modifica dello Statuto relativa all'Articolo 18 che detta le regole per partecipare alle primarie di coalizione per la scelta dei candidati alle cariche monocratiche di governo. Al posto delle regole previste dal documento nazionale, e ovviamente rispettate da tutti gli statuti regionali, la segreteria del Pd di Fano propone una consultazione interna all'assemblea comunale, composta da circa sessanta persone, per far emergere un solo candidato del PD alle primarie di coalizione per la scelta del candidato a Sindaco della città.
Ovviamente questa decisione rappresenta un caso unico e isolato nelle pratiche del Pd italiano e come tale non può passare inosservata.
Ovviamente questa decisione rappresenta la contraddizione del senso stesso di un partito che riconosce e rispetta il pluralismo delle opzioni culturali e delle posizioni politiche al suo interno come parte essenziale della sua vita democratica e riconosce pari dignità a tutte le condizioni personali (articolo 1 dello Statuto Nazionale del PD).
Luca Stefanelli
Tutto questo per escludere la candidatura di Luca Stefanelli, consigliere comunale del Partito Democratico di Fano, 40 anni, e per garantire la candidatura unica del segretario del partito Stefano Marchegiani, che utilizza l'apparato a suo favore.
Tutto questo per garantire l’apparato e gli interessi di chi vive di politica e eliminare i giovani che vivono la politica, non come lavoro, ma come passione e senso civico.
D’altra parte Fano è la terza città delle Marche (65.000 abitanti), sono dieci anni che viene governata dal centrodestra e merita di mettere in campo una nuova politica, fatta da amministratori liberi, disinteressati, giovani nelle idee e nei progetti.
Le regole sono chiare e vanno rispettate. D'altra parte, se lo Statuto va cambiato va fatto per allargare e non per chiudere, come é stato per Matteo Renzi in occasione delle primarie per la premiership.
Caro Matteo Renzi, io non ti ho sostenuto alle Primarie perché politicamente mi sentivo piú vicino a Bersani, però ora sostengo con convinzione le tue posizioni. Abbiamo fortemente bisogno di un partito delle idee, un partito della base e non del vertice della piramide. Un partito di giovani appassionati, seri e onesti che si occupano delle questioni. Il partito é di chi ha il consenso della gente e si misura con il governo".
- See more at: http://www.oltrefano.it/articoli/fano/politica/stefanelli-scrive-renzi.html#sthash.eR01UWQI.dpufFoto: termometropolitico.it
Il consigliere comunale del Pd Luca Stefanelli ha scritto una lettera aperta a Matteo Renzi nella quale denuncia alcune decisioni del partito democratico di Fano, a suo dire, prese in maniera arbitraria e antidemocratica. Di seguito il testo integrale della lettera.
"La segreteria del partito Democratico di Fano, nella riunione dell'assemblea comunale del giorno 20 settembre 2013, propone di chiedere al Pd Nazionale una modifica dello Statuto relativa all'Articolo 18 che detta le regole per partecipare alle primarie di coalizione per la scelta dei candidati alle cariche monocratiche di governo. Al posto delle regole previste dal documento nazionale, e ovviamente rispettate da tutti gli statuti regionali, la segreteria del Pd di Fano propone una consultazione interna all'assemblea comunale, composta da circa sessanta persone, per far emergere un solo candidato del PD alle primarie di coalizione per la scelta del candidato a Sindaco della città.
Ovviamente questa decisione rappresenta un caso unico e isolato nelle pratiche del Pd italiano e come tale non può passare inosservata.
Ovviamente questa decisione rappresenta la contraddizione del senso stesso di un partito che riconosce e rispetta il pluralismo delle opzioni culturali e delle posizioni politiche al suo interno come parte essenziale della sua vita democratica e riconosce pari dignità a tutte le condizioni personali (articolo 1 dello Statuto Nazionale del PD).
Luca Stefanelli
Tutto questo per escludere la candidatura di Luca Stefanelli, consigliere comunale del Partito Democratico di Fano, 40 anni, e per garantire la candidatura unica del segretario del partito Stefano Marchegiani, che utilizza l'apparato a suo favore.
Tutto questo per garantire l’apparato e gli interessi di chi vive di politica e eliminare i giovani che vivono la politica, non come lavoro, ma come passione e senso civico.
D’altra parte Fano è la terza città delle Marche (65.000 abitanti), sono dieci anni che viene governata dal centrodestra e merita di mettere in campo una nuova politica, fatta da amministratori liberi, disinteressati, giovani nelle idee e nei progetti.
Le regole sono chiare e vanno rispettate. D'altra parte, se lo Statuto va cambiato va fatto per allargare e non per chiudere, come é stato per Matteo Renzi in occasione delle primarie per la premiership.
Caro Matteo Renzi, io non ti ho sostenuto alle Primarie perché politicamente mi sentivo piú vicino a Bersani, però ora sostengo con convinzione le tue posizioni. Abbiamo fortemente bisogno di un partito delle idee, un partito della base e non del vertice della piramide. Un partito di giovani appassionati, seri e onesti che si occupano delle questioni. Il partito é di chi ha il consenso della gente e si misura con il governo".
Vivere Fano
http://www.viverefano.com/index.php?page=articolo&articolo_id=427494
Lettera aperta a Matteo Renzi
Lettera aperta a Matteo Renzi
La segreteria del partito Democratico di Fano, nella riunione dell'assemblea comunale del giorno 20 settembre 2013, propone di chiedere al Pd Nazionale una modifica dello Statuto relativa all'Articolo 18 che detta le regole per partecipare alle primarie di coalizione per la scelta dei candidati alle cariche monocratiche di governo.
Al posto delle regole previste dal documento nazionale, e ovviamente rispettate da tutti gli statuti regionali, la segreteria del Pd di Fano propone una consultazione interna all'assemblea comunale, composta da circa sessanta persone, per far emergere un solo candidato del PD alle primarie di coalizione per la scelta del candidato a Sindaco della città. Ovviamente questa decisione rappresenta un caso unico e isolato nelle pratiche del Pd italiano e come tale non può passare inosservata. Ovviamente questa decisione rappresenta la contraddizione del senso stesso di un partito che "riconosce e rispetta il pluralismo delle opzioni culturali e delle posizioni politiche al suo interno come parte essenziale della sua vita democratica e riconosce pari dignità a tutte le condizioni personali" (articolo 1 dello Statuto Nazionale del PD).
Tutto questo per escludere la candidatura di Luca Stefanelli, consigliere comunale del Partito Democratico di Fano, 40 anni, e per garantire la candidatura unica del segretario del partito Stefano Marchegiani, che utilizza l'apparato a suo favore. Tutto questo per garantire l’apparato e gli interessi di chi vive di politica e eliminare i giovani che vivono la politica, non come lavoro, ma come passione e senso civico. D’altra parte Fano è la terza città delle Marche (65.000 abitanti), sono dieci anni che viene governata dal centrodestra e merita di mettere in campo una nuova politica, fatta da amministratori liberi, disinteressati, giovani nelle idee e nei progetti. Le regole sono chiare e vanno rispettate. D'altra parte, se lo Statuto va cambiato va fatto per allargare e non per chiudere, come é stato per Matteo Renzi in occasione delle primarie per la premiership.
Caro Matteo Renzi, io non ti ho sostenuto alle Primarie perché politicamente mi sentivo piú vicino a Bersani, però ora sostengo con convinzione le tue posizioni. Abbiamo fortemente bisogno di un partito delle idee, un partito della base e non del vertice della piramide. Un partito di giovani appassionati, seri e onesti che si occupano delle questioni. Il partito é di chi ha il consenso della gente e si misura con il governo.
Tutto questo per escludere la candidatura di Luca Stefanelli, consigliere comunale del Partito Democratico di Fano, 40 anni, e per garantire la candidatura unica del segretario del partito Stefano Marchegiani, che utilizza l'apparato a suo favore. Tutto questo per garantire l’apparato e gli interessi di chi vive di politica e eliminare i giovani che vivono la politica, non come lavoro, ma come passione e senso civico. D’altra parte Fano è la terza città delle Marche (65.000 abitanti), sono dieci anni che viene governata dal centrodestra e merita di mettere in campo una nuova politica, fatta da amministratori liberi, disinteressati, giovani nelle idee e nei progetti. Le regole sono chiare e vanno rispettate. D'altra parte, se lo Statuto va cambiato va fatto per allargare e non per chiudere, come é stato per Matteo Renzi in occasione delle primarie per la premiership.
Caro Matteo Renzi, io non ti ho sostenuto alle Primarie perché politicamente mi sentivo piú vicino a Bersani, però ora sostengo con convinzione le tue posizioni. Abbiamo fortemente bisogno di un partito delle idee, un partito della base e non del vertice della piramide. Un partito di giovani appassionati, seri e onesti che si occupano delle questioni. Il partito é di chi ha il consenso della gente e si misura con il governo.
da Luca Stefanelli consigliere PD |
martedì 24 settembre 2013
Dopo la decisione arbitraria e antidemocratica del Pd di Fano di modificare le
regole dello Statuto del Pd nazionale, ho denunciato questa irregolarità al PD
nazionale, regionale, provinciale e a Matteo Renzi, che si sta impegnando per un
partito della base e non dell'apparato e per un partito più aperto e
democratico.
LETTERA
APERTA A MATTEO RENZI
La segreteria del Partito Democratico di Fano,
nella riunione dell'assemblea comunale del giorno 20 settembre 2013, propone di
chiedere al Pd Nazionale una modifica dello Statuto relativa all'Articolo 18
che detta le regole per partecipare alle primarie di coalizione per la scelta
dei candidati alle cariche monocratiche di governo. Al posto delle regole
previste dal documento nazionale, e ovviamente rispettate da tutti gli statuti
regionali, la segreteria del Pd di Fano propone una consultazione interna
all'assemblea comunale, composta da circa sessanta persone, per far emergere un
solo candidato del PD alle primarie di coalizione per la scelta del candidato a
Sindaco della città.
Ovviamente questa decisione rappresenta un caso
unico e isolato nelle pratiche del Pd italiano e come tale non può passare
inosservata.
Ovviamente questa decisione rappresenta la
contraddizione del senso stesso di un partito che "riconosce e rispetta il
pluralismo delle opzioni culturali e delle posizioni politiche al suo interno
come parte essenziale della sua vita democratica e riconosce pari dignità a
tutte le condizioni personali" (articolo 1 dello Statuto Nazionale del PD)
Tutto questo per escludere la candidatura di
Luca Stefanelli, consigliere comunale del Partito Democratico di Fano, 40 anni,
e per garantire la candidatura unica del segretario del partito Stefano
Marchegiani, che utilizza l'apparato a suo favore.
Tutto questo per garantire l’apparato e gli
interessi di chi vive di politica e eliminare i giovani che vivono la politica,
non come lavoro, ma come passione e senso civico.
D’altra parte Fano è la terza città delle
Marche (65.000 abitanti), sono dieci anni che viene governata dal centrodestra
e merita di mettere in campo una nuova politica, fatta da amministratori
liberi, disinteressati, giovani nelle idee e nei progetti.
Le regole sono chiare e vanno rispettate.
D'altra parte, se lo Statuto va cambiato va fatto per allargare e non per
chiudere, come è stato per Matteo Renzi in occasione delle primarie per la
premiership.
Caro Matteo Renzi, io non ti ho sostenuto alle
Primarie perché politicamente mi sentivo piú vicino a Bersani, però ora
sostengo con convinzione le tue posizioni. Abbiamo fortemente bisogno di un
partito delle idee, un partito della base
e non del vertice della piramide. Un partito di giovani appassionati,
seri e onesti che si occupano delle questioni. Il partito è di chi ha il
consenso della gente e si misura con il governo.
Luca Stefanelli
Consigliere
comunale PD
Mobile:
3398072557
domenica 22 settembre 2013
giovedì 19 settembre 2013
"ConViviAmo Fano"
Sabato 21 settembre, nella splendida cornice del "Tag Hotel" di Fano, si svolgerà il
secondo incontro dal
titolo "ConViviAmo Fano".
Parteciperanno tecnici, esperti, politici e non : uomini e donne che hanno dato lustro a questa città, che vivono e lavorano nella nostra città. Persone unite dal desiderio di confrontare le loro idee per ridare forza e fiducia a questa comunità, costruendo così un' alternativa credibile in vista delle prossime elezioni amministrative.
Un laboratorio di idee, dunque, per offrire un contributo alla conferenza programmatica del PD e del centrosinistra. Il tutto per ribadire che questo lavoro intende essere una risorsa a disposizione del partito.
Luca Stefanelli
Consigliere Comunale PD
Parteciperanno tecnici, esperti, politici e non : uomini e donne che hanno dato lustro a questa città, che vivono e lavorano nella nostra città. Persone unite dal desiderio di confrontare le loro idee per ridare forza e fiducia a questa comunità, costruendo così un' alternativa credibile in vista delle prossime elezioni amministrative.
Un laboratorio di idee, dunque, per offrire un contributo alla conferenza programmatica del PD e del centrosinistra. Il tutto per ribadire che questo lavoro intende essere una risorsa a disposizione del partito.
Luca Stefanelli
Consigliere Comunale PD
martedì 17 settembre 2013
Questo è il Comunicato che ieri ho inviato alla stampa per ribadire le mie posizioni sulla Fondazione Carifano che, invece di occuparsi
dell'acquisto di immobili, dovrebbe avere come unico scopo quello di salvare lo
stato sociale. Il che significa dare contributi alle politiche sociali
dei Comuni, alla Caritas, alle mense come quella di S.Paterniano, alle associazioni del volontariato
e alle attrezzature biomediche e per la diagnosi in campo sanitario, nonchè
occuparsi, in un momento così drammatico, di tutti quei cittadini che non hanno
soldi per fare la spesa, per pagare l'affitto o le bollette del gas e
dell'acqua.
Comunicato
stampa su FONDAZIONE CRF E BANCA MARCHE
Tutti
hanno voluto una banca regionale al servizio del sistema produttivo regionale,
come Banca Marche.
Specialmente
quella destra che oggi tenta di smarcarsi, visto come sono andate le cose, in
conseguenza di una gestione “allegra”. Una gestione la cui responsabilità e i
possibili beneficiari, non vanno cercati tra quegli operai che oggi vengono
espulsi dalle fabbriche, ma più verosimilmente tra i loro datori di lavoro. Il
basso rendimento delle azioni BdM non è colpa di chi le ha comprate (migliaia
di cittadini e fondazioni) ma di chi ha gestito la Banca Marche e su questo
sarà la magistratura ad accertare i fatti.
Altra
cosa la vicenda della Fondazione Carifano.
Aguzzi
e Carloni non hanno mai avuto una propria politica sulla Fondazione e si sono
dichiarati d’accordo con le decisioni di quest’ultima sempre e a prescindere,
anche quando alcune scelte andavano almeno discusse. Allora sarebbe bene che la politica rimanesse
sempre fuori dalle decisioni della fondazione.
L’acquisto
e ristrutturazione di immobili e la diatriba tra chi voleva il palazzetto dello
sport o la piscina, solo di qualche mese fa, sono la prova provata di
amministratori che non hanno mai avuto un’idea sul ruolo delle Fondazioni.
Poi il
sindaco ha avuto un rispetto istituzionale nei confronti della Fondazione,
quasi a prendere le distanze dal Consigliere regionale.
In
questi anni, la mia modesta critica all’operato della Fondazione CRF e della
sua politica, nasce dalla convinzione che le erogazioni, in un momento così
drammatico, dovevano andare più a favore delle famiglie che non hanno soldi per
fare la spesa o per pagare l’affitto e le bollette del gas e dell’acqua,
piuttosto che all’acquisto degli immobili.
È mia
convinzione, infatti, che in un momento drammatico come quello che stiamo
vivendo, le Fondazioni hanno un unico e imprescindibile scopo: salvare lo Stato
Sociale.
Di
conseguenza, cari amministratori della Fondazione CRF, lasciate perdere Carloni
che vi attacca per coprire un’amministrazione comunale che non è riuscita a
realizzare il benché minimo progetto in dieci anni e impegnatevi a cambiare
velocemente e radicalmente la politica delle erogazioni.
Proponete
quindi maggiori contributi alle politiche sociali dei Comuni, alla Caritas,
alle mense come quella di S. Paterniano,
alle associazioni del volontariato e alle attrezzature biomediche e per
la diagnosi in campo sanitario.
Solo
così si potranno fugare i dubbi agli occhi dei cittadini che rimangono i veri
destinatari e interlocutori della Fondazione.
Luca Stefanelli,
consigliere comunale PD
Fano, 16 settembre 2013
venerdì 13 settembre 2013
Questa mattina ho protocollato la seguente interpellanza, perché i problemi del dragaggio del porto di Fano sono sempre gli stessi e occorre trovare una soluzione al deposito temporaneo dei fanghi a Torrette.
La Giunta aveva assicurato ai cittadini che il deposito sarebbe stato temporaneo e che avrebbero monitorato e controllato tutti gli eventuali rischi per la salute della comunità.
Lo stanno facendo veramente o continuano a pensare che Fano sud debba essere la discarica della no
Alla c.a. Presidente del Consiglio Comunale di Fano
Luca Stefanelli
Consigliere Comunale PD
" " Sindaco del Comune di Fano
Oggetto: INTERPELLANZA
" DEPOSITO FANGHI DI TORRETTE".
Premesso che purtroppo la questione del dragaggio del porto è sempre
di attualità e che, con la fine del fermo biologico, le imbarcazioni della
nostra marineria, si troveranno con i soliti problemi;
viste le mie precedenti interrogazioni sulla questione del deposito
temporaneo dei fanghi a Torrette;
considerata la preoccupazione dei cittadini, che si sono trovati, loro
malgrado, un primo deposito dei fanghi nel proprio territorio;
dati i ritardi per la costruzione della cassa di colmata presso il
porto di Ancona e la poca capacità di accoglienza che avrebbe per ricevere la
quantità di fanghi provenienti dal nostro porto;
per le questioni in premessa
si Interpella
la Giunta per conoscere:
- se pensa ancora a Torrette come ulteriore
deposito di fanghi;
- se vengono costantemente monitorati i fanghi
depositati nell'area in questione;
- con quali tipi di analisi e con che
risultati sono stati fatti i controlli;
- quale soluzione è scaturita, per l'ulteriore
fase di dragaggio del nostro porto, durante l'incontro con la regione Marche,
le Associazioni e le altre realtà interessate.
In attesa,
porgo cordiali saluti.
Consigliere Comunale PD
Fano, 13
settembre 2013
martedì 10 settembre 2013
FANO TV "Intervista a Luca Stefanelli"
Questo è il servizio che Fano Tv ha dedicato all'importante tavola rotonda dal
titolo ConViviAmo Fano che si è svolta sabato 7 settembre al Tag Hotel.
Ringrazio il Direttore e gli operatori di Fano Tv per la disponibilità e
l'attenzione e anche oggi invito tutte le persone che visitano il mio blog a
inviare commenti, idee e spunti di riflessione.
http://www.fanotv.it/video/9116
http://www.fanotv.it/video/9116
lunedì 9 settembre 2013
Ordine del Giorno
Oggi ho protocollato questa proposta di Ordine del Giorno per sostenere la
candidatura di Urbino a Capitale Europea della Cultura 2019. Spero che i miei
colleghi in Consiglio Comunale la appoggeranno e approveranno con la mia stessa
convinzione.
Alla c.a. Presidente del
Consiglio Comunale di Fano
Al Sindaco del Comune di Fano
All' Assessore alla Cultura del Comune di Fano
OGGETTO: ODG"
URBINO CANDIDATA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019".
Convinti che la candidatura di Urbino a Capitale
Europea della Cultura valorizzerebbe enormemente l’intero territorio regionale
e provinciale, dando lustro e visibilità anche alla nostra Città di Fano;
visto che questo evento renderebbe la nostra
Regione un’indubitabile faro attrattivo e sarebbe un’occasione unica per
rendere fruibile il nostro straordinario patrimonio di arte, storia, natura, saperi,
attività artigianali, imprenditoriali ed enogastronomiche;
considerato che altri Comuni della nostra
Regione, insieme all'ANCI Marche, hanno manifestato convintamente il proprio
sostegno alla candidatura di Urbino;
dato che la nostra Città ospita alcuni corsi
universitari della prestigiosa Università di Urbino che dobbiamo assolutamente
valorizzare ed eventualmente incrementare;
convinti che Fano sarebbe assolutamente
valorizzata dal punto di vista storico,
artistico, naturalistico, turistico, imprenditoriale e artigianale, da questo
importante evento;
per
queste ragioni, Il Consiglio Comunale di Fano
Sostiene
la
Candidatura di Urbino quale Città Capitale Europea della Cultura 2019 e
Chiede
alla
Provincia di Pesaro-Urbino di farsi promotrice di un consiglio comunale
congiunto straordinario, da
tenersi possibilmente nella Città Ducale, per creare unità di intenti e
sinergie tra i Consigli Comunali e le rispettive Giunte di Fano, Pesaro e
Urbino.
In attesa, porgo cordiali saluti.
Fano 09 Settembre 2013
Luca Stefanelli
Consigliere Comunale PD
FanoInforma
07/09/13 15:17 Fano (Pesaro Urbino) – Luca Stefanelli vuole correre alle primarie, Stefano Marchegiani vuole, invece una candidatura unica del Partito Democratico (la sua?), mentre Massimo Seri aspetta, dall'alto della collina, di sapere se fare, o meno, una sua lista civica. Il centrosinistra inizia a mobilitarsi per le prossime elezioni comunali, provando a trovare una sintesi che, per il momento, non c'è. Il consigliere comunale di Pontesasso ha organizzato questa mattina all'appena inaugurato Tag Hotel di Bellocchi di Fano un incontro con la società civile per discutere sul futuro della città. Stefanelli con questa mossa ha voluto anticipare i tempi, blindando la sua volontà di partecipare alle primarie e sollevando polemiche all'interno della coalizione.
Non a caso ha detto: “Torno a parlare dopo un mese di silenzio. Oggi ho voluto incontrare la città per trovare, insieme, delle idee di sviluppo e di crescita, perchè solo attraverso un dialogo aperto è possibile vincere le elezioni che sono, comunque, a portato di mano”. Sul partito non ha risparmiato critiche: “Io sono del Pd e voglio portare un contributo positivo. Non mi sposto di un centimetro poiché ho l'appoggio di molti e lo statuto mi consente di candidarmi. Pertanto, rivolgo al Pd un monito affinché si possano accelerare i tempi, vedendo la pluralità come elemento positivo”. Di diverso avviso Stefano Marchegiani che non era presenta all'iniziativa: “Ieri sera nella segreteria abbiamo chiesto a Stefanelli un chiarimento su un'azione che, secondo noi, era uno scatto in avanti". Nei prossimi sette giorni ci sarà una consultazione che dovrà decidere chi sarà il candidato sindaco del Partito Democratico, dal momento che alle primarie di coalizione il Pd ci andrà con la figura migliore che sarà frutto di una sintesi. Stefanelli, al posto di fare un suo programma con i suoi consulenti, poteva benissimo rapportarsi con noi per dare un contributo alla redazione del documento programmatico del Pd”. A proposito del desiderio di Marchegiani di correre alle primarie di coalizione afferma: “In molti mi stanno chiedendo un impegno in prima persona. Quando finirò di incontrare tutti i direttivi di circolo, prenderò una decisione”. Poi, Radio Londra parla di un incontro ieri sera a Tre Ponti organizzato da Massimo Seri con il suo elettorato. Si vocifera di, circa, trecento persone che hanno dialogato sulla eventualità della candidatura dell'attuale assessore provinciale allo sport. Presenti, tra gli altri, Marco Paolini, Davide Rossi e Riccardo Severi. Come vi avevamo detto una settimana fa, Seri sta aspettando le mosse del Partito Democratico, poiché vuole capire i meccanismi delle primarie e il discorso delle alleanze interne. Probabile che decida di percorrere una strada alternativa, facendo una lista civica autonoma. |
Redazione di FanoInforma.it
domenica 8 settembre 2013
sabato 7 settembre 2013
LA MIA CANDIDATURA A DISPOSIZIONE DEL PARTITO
Luca Stefanelli (Pd) verso le primarie: 'La mia candidatura a disposizione del partito'
Dopo un mese di silenzio, il consigliere comunale del Pd, Luca Stefanelli, torna a parlare. E lo fa con una conferenza stampa, presso il nuovo Tag Hotel di Fano, indetta subito dopo il primo incontro di condivisione di idee per mettere in campo progetti per ridare fiducia, forza e futuro alla città. All'incontro hanno partecipato tecnici, politici, parlamentari ed esperti. Tra questi, Primo Ciarlantini, la senatrice Francesca Puglisi e la deputata Alessia Morani. In arrivo anche Vittoriano Solazzi, assente invece il nuovo Segretario del Pd di Fano Stefano Marchegiani. "Credo che la vittoria sia a portata di mano. Non c'è nessuna lista civica, la mia candidatura è a disposizione del partito. E' chiaro che partecipo alle primarie per vincere" commenta Stefanelli che, in vista della conferenza programmatica, chiede tempi certi, regole chiare e primarie aperte e gratis. Il consigliere del Pd si rivolge poi agli altri candidati del centrosinistra alla guida della città: "Chiedo a Mascarin e Seri di fare un passo in avanti e condividere le regole", mentre a proposito del centrodestra Stefanelli vede solo un sovrapporsi di candidature.
Stefanelli si dice però preoccupato per l'immobilità del partito negli ultimi periodi. "Bisogna accelerare i tempi ed iniziare a lavorare insieme, nella stessa direzione. Io sono dentro il partito e qualunque siano gli altri candidati non indietreggio di un millimetro. La pluralità deve essere una risorsa all'interno del partito, non un limite". Dopo questa prima tavola rotonda dal titolo "ConViviAmo Fano", che punta verso la condivisione ed il confronto con la città, Stefanelli prosegue la sua attività con un nuovo appuntamento in programma per il 21 settembre. Le idee ed i progetti che ne usciranno saranno presentati alla conferenza programmatica del Pd. Attivo anche il nuovo blog di Luca Stefanelli (http://lucastefanelli.blogspot.it/) che, come spiega il consigliere: "permetterà a tutti di conoscere le battaglie portati avanti nel corso degli anni e restare sempre aggiornati sulle prossime attività in programma".
Stefanelli si dice però preoccupato per l'immobilità del partito negli ultimi periodi. "Bisogna accelerare i tempi ed iniziare a lavorare insieme, nella stessa direzione. Io sono dentro il partito e qualunque siano gli altri candidati non indietreggio di un millimetro. La pluralità deve essere una risorsa all'interno del partito, non un limite". Dopo questa prima tavola rotonda dal titolo "ConViviAmo Fano", che punta verso la condivisione ed il confronto con la città, Stefanelli prosegue la sua attività con un nuovo appuntamento in programma per il 21 settembre. Le idee ed i progetti che ne usciranno saranno presentati alla conferenza programmatica del Pd. Attivo anche il nuovo blog di Luca Stefanelli (http://lucastefanelli.blogspot.it/) che, come spiega il consigliere: "permetterà a tutti di conoscere le battaglie portati avanti nel corso degli anni e restare sempre aggiornati sulle prossime attività in programma".
di Sabrina Giovanelli redazione@viverefano.com |
venerdì 6 settembre 2013
SABATO 7 SETTEMBRE 2013, CONVIVIAMO FANO
ConViviAmo Fano è il titolo della prima tavola rotonda per iniziare
un confronto di idee sulla nostra città. Un incontro di uomini e donne,
politici, tecnici, esperti, che hanno a cuore il benessere della nostra comunità
e che da anni sono impegnati su tanti temi, per ripensare il nostro territorio
e mettere in campo buone pratiche e sostenibilità.
ConViviAmo Fano significa CONdivisione
e CONfronto, vuol dire VIVere Fano non più da spettatori
passivi, ma da protagonisti responsabili e impegnati, simboleggia AMOre per la nostra città, passione ed
entusiasmo. Un mix, dunque, di servizio, impegno, responsabilità,
partecipazione, ascolto, studio, che soli possono ridare valore e senso a una
politica come attività libera e disinteressata per il bene della propria
comunità di riferimento.
Obiettivo di questo appuntamento
è infatti solo quello di offrire un
contributo di idee e di possibili pratiche da mettere a disposizione del PD di
Fano e del centrosinistra tutto, per collaborare a costruire un’alternativa
seria e impegnata in vista delle prossime elezioni amministrative.
Il tutto, senza interessi personali o di parte, convinto che la principale
responsabilità di un amministratore appassionato sia quello di mettersi al servizio
della politica e della città.
Ripartire dalla città: ecco cosa penso sia il compito della
politica e del partito di cui faccio parte. Un concetto in apparenza banale,
eppure poco messo in pratica.
Ripartire dalla città ha per me
vari significati e impone, prima di tutto, un
esame di coscienza e un’assunzione di responsabilità sul mio e il nostro
operato, in questi anni.
Siamo stati veramente vicini alla
città, abbiamo ascoltato le sue domande e i suoi bisogni, siamo stati in grado
di interpretare le sue crisi e i suoi cambiamenti, oppure ci siamo limitati a
comportamenti autoreferenziali e pregiudiziali distaccandoci sempre di più
dalla realtà sociale, produttiva e culturale del nostro territorio?
Abbiamo pensato più a noi stessi,
ai problemi interni del nostro partito, alla dialettica tra personaggi e
correnti, oppure siamo stati realmente in grado di cogliere i sentimenti e le
richieste delle persone?
Ecco, io penso che potevamo fare molto meglio e molto di più. Basta,
infatti, accendere un computer, entrare in uno dei tanti siti web a servizio
dell’informazione della nostra città, per accorgersi che noi non ci siamo quasi
per niente. Oppure se ci siamo, ci siamo in modo limitato e parziale e troppo,
troppo spesso, con le nostre beghe personali o di corrente.
D’altra parte, in questi anni,
abbiamo ascoltato e letto tante ricette diverse sui giusti ingredienti per
realizzare una POLITICA NUOVA: il mio partito ha a lungo discusso, e lo sta
facendo tuttora, se è meglio rottamare o costruire un nuovo patto generazionale;
il centro destra si sta logorando intorno al dibattito se è meglio lasciare la
propria impresa partito ancora in mano al suo creatore e leader o se sia meglio
sostituirlo con un nuovo management, i grillini hanno entusiasmato le folle
allo slogan: è tutto uno schifo, buttiamo via tutto e ricominciamo da capo.
Tutto questo non mi entusiasma,
non mi appassiona e non lo trovo affatto significativo o produttivo.
Allora io ripeto: ripartiamo
dalla città perché solo così potremmo
mettere un campo una POLITICA NUOVA, nuove pratiche e diventare così
interlocutori affidabili, credibili e seri.
Allora vengo al dunque: per me,
infatti, ripartire dalla città è un
percorso che prevedere queste tappe:
1. LO STUDIO. Possiamo infatti capire
questa città e i cambiamenti che le
rapide trasformazioni economico-sociali- politiche-culturali degli ultimi anni
hanno prodotto, solo se ci mettiamo con umiltà a leggere la FANO di oggi.
Torniamo tra i lavoratori, gli artigiani, i commercianti, i giovani, le donne,
i professionisti, gli insegnanti, i pensionati, le associazioni, ascoltiamo,
dialoghiamo, facciamo sentire loro che ci stanno a cuore le loro esigenze e i
loro problemi. Non diamo nulla per scontato e non interloquiamo in modo
pregiudiziale, anzi usiamo l’empatia come chiave di comunicazione.
2. L’ELABORAZIONE DELLE IDEE. Possiamo
infatti essere produttivi, positivi, e proficui per la nostra città solo se
ricerchiamo nuove condizioni di speranza con idee chiare, forti e innovative.
Il che vuol dire, che il nostro dovere di fronte a comunità locali assuefatte a
certi modelli di vita e culturali è quello di scuoterle e di ridisegnare un
orizzonte di convivenza civile fondato sulla solidarietà, il multiculturalismo,
il sapere, la salute ed il recupero del lavoro come elemento fondante
dell’identità individuale e collettiva.
Fano merita di ricevere dalla politica risposte adeguate di fronte alla
crisi che ha colpito pesantemente l’economia e settori produttivi quali la
cantieristica, l’abbigliamento e l’edilizia, tra i più importanti della città e
della regione. Fano merita investimenti sul sapere, la cultura, l’innovazione,
e una programmazione seria capace di migliorare la coesione sociale, la qualità
dei servizi e il benessere collettivo. Fano merita un nuovo turismo, nuovi
spazi per i bambini e per i giovani, nuove iniziative e eventi capaci di
attrarre e divertire le persone. D’altra parte, Fano merita di uscire
dall’isolamento in cui è stata confinata da una cultura del campanile per
ritornare ad essere protagonista nella nostra provincia, nella nostra regione,
nel nostro paese.
3. LA
PERSONALIZZAZIONE. Possiamo infatti essere coerenti e credibili solo se
affrontiamo i dibattiti sul “CHI?” alla
fine del percorso. Il che vuol dire che prima di chiedersi qual è la persona migliore
da mettere in campo, dovremmo rispondere al “COSA?” e al “COME?” (idee e
progetti). Il “chi”, oltretutto, non sarà una persona singola, ma l’insieme
degli uomini e donne che sapranno interpretare al meglio le idee elaborate con
competenza, impegno e serietà.
Per queste ragioni, come ho scritto in questo blog, voglio metterci la
faccia, ossia ho dato la mia disponibilità per vivere questo entusiasmante
percorso.
Per queste ragioni mi sono speso, con sacrificio e impegno, a
organizzare questo momento di condivisione e confronto.
Luca Stefanelli
Consigliere Comunale PD
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