Oggi ho inviato questo comunicato alla stampa, non solo per esprimere
solidarietà al Consigliere regionale Zaffini, vittima di un'aggressione verbale
pubblica, ma per ribadire che la politica ha il preciso dovere e la
responsabilità di mettere in campo buone pratiche di integrazione per garantire
rispetto, educazione e valori di convivenza civile. Una politica tanto più
urgente, oggi, di fronte alla drammatica vicenda di Lampedusa.
Comunicato stampa "solidarietà a
Zaffini"
Ho letto con
profondo dispiacere dell'aggressione verbale subita dal Consigliere regionale
della Lega Nord Roberto Zaffini. E sono rimasto alquanto stupito del silenzio
di molta politica a proposito, soprattutto da parte del centro destra che
avrebbe almeno dovuto stigmatizzare l'episodio. Il che mi ha portato a pensare che
probabilmente la Lega sia abbastanza isolata rispetto alla coalizione di appartenenza.
A mio avviso,
non è una questione di pelle, di diversità culturali, e non c'entra la domanda se
sia giusto o meno, in un momento di crisi economica, accogliere cosi tanti
extracomunitari. Credo infatti che in un mondo globale come il nostro, tutti
siamo legittimati a provare a migliorare le nostre condizioni di vita.
Questo lo
dico con convinzione avendolo respirato in famiglia, da genitori che da
giovanissimi sono emigranti in Svizzera
per permettere alla nostra famiglia di avere un futuro migliore.
Questo lo ripeto,
soprattutto oggi, dopo la grandissima tragedia che si è consumata a Lampedusa.
Il problema è
solo valoriale, ossia riguarda il rispetto per gli altri e l'educazione dei
comportamenti e degli atteggiamenti. Un'educazione e un rispetto come base
della convivenza civile e democratica che dobbiamo esigere dall'intera
comunità, sia italiana sia straniera.
Per questa ragione
esprimo solidarietà a Zaffini per essere stato vittima di comportamenti
ineducati e incivili e rivolgo un
appello alla politica, perché si occupi ancora di più dell'educazione civica
dei nostri cittadini, a partire dalla scuola e dai giovani, nonché sappia dare risposte
convincenti alla comunità attraverso buone politiche di integrazione capaci di garantire
un positivo inserimento nella società dei cittadini extracomunitari regolarmente
soggiornanti in Italia.
Fano sta diventando
sempre più una città multiculturale.
Per questo io
credo che una delle responsabilità del governo
locale - e questo è uno dei tanti, tantissimi punti che affronterò nella mia campagna
elettorale per le Primarie a Sindaco di questa città, - sia impegnarsi e lavorare per scongiurare separatezza e antagonismo
tra culture e identità diverse, per garantire a tutti i suoi cittadini la partecipazione alla vita politica e sociale,
per esigere totale rispetto dell'altro, educazione verbale e di comportamento , dialogo e condivisione.
Luca Stefanelli
Consigliere
comunale e candidato Pd alle Primarie a Sindaco
Fano, 4 ottobre
2013
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