venerdì 4 ottobre 2013

Comunicato Stampa

Oggi ho inviato questo comunicato alla stampa, non solo per esprimere solidarietà al Consigliere regionale Zaffini, vittima di un'aggressione verbale pubblica, ma per ribadire che la politica ha il preciso dovere e la responsabilità di mettere in campo buone pratiche di integrazione per garantire rispetto, educazione e valori di convivenza civile. Una politica tanto più urgente, oggi, di fronte alla drammatica vicenda di Lampedusa.



Comunicato stampa "solidarietà a Zaffini"

 

Ho letto con profondo dispiacere dell'aggressione verbale subita dal Consigliere regionale della Lega Nord Roberto Zaffini. E sono rimasto alquanto stupito del silenzio di molta politica a proposito, soprattutto da parte del centro destra che avrebbe almeno dovuto stigmatizzare l'episodio. Il che mi ha portato a pensare che probabilmente la Lega sia abbastanza isolata rispetto alla coalizione di appartenenza.

 
A mio avviso, non è una questione di pelle, di diversità culturali, e non c'entra la domanda se sia giusto o meno, in un momento di crisi economica, accogliere cosi tanti extracomunitari. Credo infatti che in un mondo globale come il nostro, tutti siamo legittimati a provare a migliorare le nostre condizioni di vita.

Questo lo dico con convinzione avendolo respirato in famiglia, da genitori che da giovanissimi sono  emigranti in Svizzera per permettere alla nostra famiglia di avere un futuro migliore.

Questo lo ripeto, soprattutto oggi, dopo la grandissima tragedia che si è consumata a Lampedusa.

 
Il problema è solo valoriale, ossia riguarda il rispetto per gli altri e l'educazione dei comportamenti e degli atteggiamenti. Un'educazione e un rispetto come base della convivenza civile e democratica che dobbiamo esigere dall'intera comunità, sia italiana sia straniera.

 
Per questa ragione esprimo solidarietà a Zaffini per essere stato vittima di comportamenti ineducati e incivili e  rivolgo un appello alla politica, perché si occupi ancora di più dell'educazione civica dei nostri cittadini, a partire dalla scuola e dai giovani, nonché sappia dare risposte convincenti alla comunità attraverso buone politiche di integrazione capaci di garantire un positivo inserimento nella società dei cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia.

 
Fano sta diventando sempre più una città multiculturale.

Per questo io credo che una  delle responsabilità del governo locale - e questo è uno dei tanti, tantissimi punti che affronterò nella mia campagna elettorale per le Primarie a Sindaco di questa città, - sia impegnarsi e  lavorare per scongiurare separatezza e antagonismo tra culture e identità diverse, per garantire a tutti i suoi cittadini  la partecipazione alla vita politica e sociale, per esigere totale rispetto dell'altro, educazione verbale e di comportamento ,  dialogo e condivisione.

 

 

Luca Stefanelli

Consigliere comunale e candidato Pd alle Primarie a Sindaco

 

Fano, 4 ottobre 2013

 

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