mercoledì 16 ottobre 2013

Comunicato Stampa


       DA OGGI LA MIA CANDIDATURA E’ PIU’ FORTE

Molto positivo il risultato dell’assemblea comunale di ieri sera, perché dimostra che il segretario Marchegiani non è il segretario di tutti, ma rappresenta solo quella parte di dirigenti legata a Minardi e Renzoni.

Io l’avevo detto da tempo e ora i numeri lo dimostrano: il 25% del gruppo dirigente fanese non sostiene la candidatura di Marchegiani e tra questi si contano presenze importanti.

D’altra parte , lo ripeto, io non ho la pretesa di rappresentare tutto il Partito, ma oggi più che mai, la mia candidatura è forte e sottoscritta da tanta gente.

Sono stanco delle polemiche e delle continue invenzioni per non legittimare la mia presenza. È ora che il PD costruisca l’alleanza e metta tutti i candidati del centro sinistra intorno a un tavolo, per elaborare un Regolamento che dia tempi certi allo svolgimento delle Primarie di coalizione, e per condividere un’idea nuova di città e diventare così interlocutori seri e affidabili per la nostra comunità.

Da parte mia, continuerò il lavoro tra la gente, come sto facendo da tempo, e porterò avanti le mie idee per rendere Fano più bella e vivibile. Mi auguro che Marchegiani possa mantenere la lucidità che il ruolo di segretario del Pd fanese gli impone, senza strumentalizzazioni o parzialità di sorta. Altrimenti, faccia un passo indietro e si concentri solo sulla sua candidatura.

Con due candidati il PD è più forte e più credibile. Con due candidati, si possono mettere in campo più risorse, un dialogo aperto e coinvolgente, più democrazia.

Ovviamente, è importante che tutti i candidati siano limpidi e disinteressati agli occhi della nostra comunità. Dico questo perché, fedelmente al Codice Etico del partito in cui milito e credo (articolo 3, comma b),  è fondamentale “rinunciare o astenersi dall’assumere incarichi monocratici qualora, a causa del ruolo ricoperto in imprese, associazioni, enti o fondazioni, aventi scopo di lucro o titolarità prevalente di interessi economico-finanziari, possa configurarsi un conflitto di interessi tale da condizionare i propri comportamenti”.

 

Luca Stefanelli

Fano, 16 ottobre 2013 

 

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