COMUNICATI STAMPA

      


Comunicato Stampa :   CI VOGLIONO POLITICHE PROGRESSISTE E CORAGGIOSE

 

Per chiunque, lasciare un Partito che ha contribuito a fondare, non è mai scelta facile.

 

Conosco la sofferenza, prima e dopo la decisione. Una sofferenza che ho vissuto in prima persona pochi giorni fa.  Massimo rispetto per chi resta, ma stima e fiducia per chi, con coerenza e con la forza delle proprie idee e dei propri valori, decide di intraprendere nuovi percorsi e sceglie di mettersi in gioco in un nuovo cammino, sicuramente in salita, ma rispettoso dei propri ideali. Il tutto senza tradire nessuno e, soprattutto, senza tradire la propria storia.

 

Ecco. Questo mi avvicina e mi rende solidale, dal punto di vista umano e di azione politica, con Mirco Carloni. Soprattutto oggi, in cui i nostri rispettivi partiti, molto diversi per storia, impostazione, programmi e idee fondanti, si ritrovano svuotati di identità politica. Come dire che PD e PDL sono, purtroppo, partiti incapaci di svolgere un ruolo incisivo di azione politica, il che li ha resi immobili e sterili, persi dietro logiche interne, personalismi e corse alle poltrone. Un esempio, cioè, di apparato di potere, lontano dalla gente e incapace di leggere e interpretare il profondo cambiamento socio-economico in corso.

 

Ovviamente io e Carloni siamo diversi, eppure in questo momento, questa nostra scelta autonoma di lasciare il partito di appartenenza e di occuparci delle questioni politiche, nazionali e locali, con coerenza e serietà, ci avvicina e ci rende simili. Così come ci accomuna la passione e l’entusiasmo per la Politica con la P maiuscola, e il desiderio di una Fano più bella e più accogliente sotto tutti i punti di vista.

 

Entrambi, abbiamo iniziato a far politica da giovanissimi, abbiamo avuto momenti di duro scontro, sempre nel rispetto delle diverse posizioni politiche, ma abbiamo anche maturato, in tempi non sospetti l'esigenza di mettere a disposizione della nostra Città, competenze e serietà intorno a programmi chiari che avrebbero dovuto rilanciare l’economia, le infrastrutture, i servizi alla persona, la salute e la qualità del nostro territorio. Ossia un concetto di governabilità di una città, capace di andare al di là delle appartenenze ideologiche, per offrire risposte concrete, affidabili e serie.

Due anni fa, non avremmo mai pensato di essere i precursori di "larghe intese" fatte alla luce del sole, senza ambiguità di sorta, senza liste che "pescano" a destra e sinistra.

 

Sottolineo questo perché, oggi come allora, sono convinto, purtroppo, che il centro Sinistra, a Fano, non sia autosufficiente per vincere e governare. E perché credo che in un momento di crisi economica come questo, in un momento di precarietà di condizioni di vita, la politica dovrebbe assumersi solo la responsabilità di dare risposte chiare e di mettere in campo programmi e progetti concreti volti a offrire qualità e servizi. Il tutto senza trincerarsi dietro opposizioni concettuali, ideologismi di sorta e senza pregiudiziali; anzi con la voglia di mettere a disposizione risorse, competenze, e gli uomini e le donne migliori.

 

L’esperienza Aguzzi, dopo dieci anni, non ha sortito alcun cambiamento, anzi  lo slogan “a Fano si cambia", è stato disatteso proprio perché ha messo in campo politiche quanto mai conservatrici. Il che mi porta a credere che, oggi, chi si propone in continuità con questa impostazione, è anacronistico e non mi convince.

 

Oggi più che mai ci vogliono politiche progressiste e coraggiose, che riportino Fano al livello che merita, in modo da farla ritornare a dialogare con il resto del mondo.

Le politiche delle Grandi coalizioni, devono servire per un periodo, per fare sinergia e per affrontare con grande senso di responsabilità una crisi, che la mia generazione non ha mai conosciuto.

È proprio la mia generazione che deve avere il coraggio di guidare questo processo con coraggio e a testa alta.

È  la mia generazione che deve tornare a far sognare Fano.

 

Luca Stefanelli

Consigliere comunale e candidato a Sindaco della città di Fano

 

Fano, 22 novembre 2013

 

Comunicato Stampa : DA OGGI LA MIA CANDIDATURA E’ PIU’ FORTE
 
Molto positivo il risultato dell’assemblea comunale di ieri sera, perché dimostra che il segretario Marchegiani non è il segretario di tutti, ma rappresenta solo quella parte di dirigenti legata a Minardi e Renzoni.
Io l’avevo detto da tempo e ora i numeri lo dimostrano: il 25% del gruppo dirigente fanese non sostiene la candidatura di Marchegiani e tra questi si contano presenze importanti.

D’altra parte , lo ripeto, io non ho la pretesa di rappresentare tutto il Partito, ma oggi più che mai, la mia candidatura è forte e sottoscritta da tanta gente.

Sono stanco delle polemiche e delle continue invenzioni per non legittimare la mia presenza. È ora che il PD costruisca l’alleanza e metta tutti i candidati del centro sinistra intorno a un tavolo, per elaborare un Regolamento che dia tempi certi allo svolgimento delle Primarie di coalizione, e per condividere un’idea nuova di città e diventare così interlocutori seri e affidabili per la nostra comunità.

Da parte mia, continuerò il lavoro tra la gente, come sto facendo da tempo, e porterò avanti le mie idee per rendere Fano più bella e vivibile. Mi auguro che Marchegiani possa mantenere la lucidità che il ruolo di segretario del Pd fanese gli impone, senza strumentalizzazioni o parzialità di sorta. Altrimenti, faccia un passo indietro e si concentri solo sulla sua candidatura.

Con due candidati il PD è più forte e più credibile. Con due candidati, si possono mettere in campo più risorse, un dialogo aperto e coinvolgente, più democrazia.

Ovviamente, è importante che tutti i candidati siano limpidi e disinteressati agli occhi della nostra comunità. Dico questo perché, fedelmente al Codice Etico del partito in cui milito e credo (articolo 3, comma b),  è fondamentale “rinunciare o astenersi dall’assumere incarichi monocratici qualora, a causa del ruolo ricoperto in imprese, associazioni, enti o fondazioni, aventi scopo di lucro o titolarità prevalente di interessi economico-finanziari, possa configurarsi un conflitto di interessi tale da condizionare i propri comportamenti”.


 

Luca Stefanelli


Fano, 16 ottobre 2013 







Comunicato stampa "solidarietà a Zaffini"

 

Ho letto con profondo dispiacere dell'aggressione verbale subita dal Consigliere regionale della Lega Nord Roberto Zaffini. E sono rimasto alquanto stupito del silenzio di molta politica a proposito, soprattutto da parte del centro destra che avrebbe almeno dovuto stigmatizzare l'episodio. Il che mi ha portato a pensare che probabilmente la Lega sia abbastanza isolata rispetto alla coalizione di appartenenza.

 

A mio avviso, non è una questione di pelle, di diversità culturali, e non c'entra la domanda se sia giusto o meno, in un momento di crisi economica, accogliere cosi tanti extracomunitari. Credo infatti che in un mondo globale come il nostro, tutti siamo legittimati a provare a migliorare le nostre condizioni di vita.

Questo lo dico con convinzione avendolo respirato in famiglia, da genitori che da giovanissimi sono  emigranti in Svizzera per permettere alla nostra famiglia di avere un futuro migliore.

Questo lo ripeto, soprattutto oggi, dopo la grandissima tragedia che si è consumata a Lampedusa.

 

Il problema è solo valoriale, ossia riguarda il rispetto per gli altri e l'educazione dei comportamenti e degli atteggiamenti. Un'educazione e un rispetto come base della convivenza civile e democratica, che dobbiamo esigere dall'intera comunità, sia italiana sia straniera.

 

Per questa ragione esprimo solidarietà a Zaffini per essere stata vittima di comportamenti ineducati e incivili e  rivolgo un appello alla politica, perché si occupi ancora di più dell'educazione civica dei nostri cittadini, a partire dalla scuola e dai giovani, nonché sappia dare risposte convincenti alla comunità attraverso buone politiche di integrazione capaci di garantire un positivo inserimenti nella società dei cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia.

 

Fano sta diventando sempre più una città multiculturale.

Per questo io credo che una  delle responsabilità del governo locale - e questo è uno dei tanti tantissimi punti che affronterò nella mia campagna elettorale per le Primarie a Sindaco di questa città, - sia impegnarsi e  lavorare per scongiurare separatezza e antagonismo tra culture e identità diverse, per garantire a tutti i suoi cittadini  la partecipazione alla vita politica e sociale, per esigere totale rispetto dell'altro, educazione verbale e di comportamento ,  dialogo e condivisione.

 

 Luca Stefanelli

Consigliere comunale e candidato Pd alle Primarie a Sindaco

 

Fano, 4 ottobre 2013

 

 


COMUNICATO STAMPA “BASTA CON LE POLEMICHE INTERNE AL PD. ANDIAMO TRA LA GENTE”

Grande euforia ed entusiasmo nel comitato per le Primarie di Stefanelli Sindaco e nella cerchia dei suoi collaboratori più ristretti.

“Ringrazio i compagni storici”, ha detto Stefanelli, “gli iscritti, gli amici e i colleghi, per il contributo che mi hanno voluto dare sottoscrivendo la mia candidatura alle primarie per la scelta del candidato a sindaco della colazione di centrosinistra. È bello sentire il sostegno e l’affetto di tanta gente; bello essere invitato nelle loro case e dialogare con loro”.

Stefanelli è molto sereno, soprattutto dopo le rassicurazioni del livello provinciale: Gostoli, candidato in pectore alla segreteria provinciale, ha assicurato il massimo rispetto delle regole dello Statuto. Per gli iscritti al Partito Democratico, ha infatti ribadito Gostoli, ci vogliono il venti per cento delle firme degli iscritti del relativo ambito territoriale o il trentacinque per cento dell’assemblea comunale, e queste regole valgono sia per Fano, sia per Pesaro, sia per Urbino.

“Nessuna immagine del partito distorta e sbagliata”, sottolinea Stefanelli. “Altrimenti perché mettermi a disposizione del partito organizzando a mie spese iniziative di dialogo con e per la città?”.

“Ho sempre informato il segretario delle mie intenzioni di candidarmi e del mio lavoro tra la gente”, continua Stefanelli.   

“Vada Marchegiani o chiunque altro desideri candidarsi”, continua Stefanelli, “a raccogliere le firme nelle case come ho fatto io. Si accorgerà in che stato versa il partito e qual è a oggi la credibilità e la fiducia delle persone per l’attuale classe dirigente, me compreso”.

 
“Oltrettutto ribadisco, come sto facendo da tempo, che il Sindaco è della città, quindi basta rimanere chiusi dentro le stanze dei partiti a fare polemiche. È ora di uscire fuori e di organizzare nel migliore dei modi le Primarie di Coalizione aperte e gratuite per tutti.”.
 

“Io non ho la presunzione di rappresentare tutto il partito ma ho il sostegno e l’affetto di tanta gente. Per questa ragione mi candido e per questa ragione rispondo con grande serenità a Marchegiani che la mia candidatura non spacca il partito, anzi è garanzia di democrazia e di dialettica tra le diverse posizioni, tutte legittime. Se esistesse un partito unito o se ci fosse un leader capace di unire tutti, non mi sarei candidato. Lo faccio, forte del regolamento e nel rispetto del Partito, solo perché in tanti me lo hanno chiesto e mi sostengono”.


La preoccupazione di Stefanelli, è che dietro questo immobilismo del PD di Fano ci sia solo l’indecisione personale di Marchegiani e Minardi circa i loro destini futuri, tra la scelta di  sindaco o di consigliere regionale.
“E’ infatti molto triste”, continua Stefanelli, “vedere che il mio Segretario, invece di essere il garante super partes delle regole democratiche, invece di dialogare con tutto il partito e coinvolgere tutti, abbia come consiglieri privilegiati Minardi, Renzoni e pochi altri. Ovvero quello che io definisco l’apparato e che è tutto il contrario del “nuovo” a cui la politica dovrebbe aspirare”.
“A questi signori”, conclude Stefanelli, “ricordo ancora che  il Partito Democratico è un partito plurale che nasce proprio nel rispetto delle diversità. Non abbiate timore di misurarvi e di confrontarvi, anzi lavoriamo tutti insieme per rendere le Primarie di Coalizione del centro sinistra di Fano una bella festa della democrazia”.
Comitato per le Primarie di Stefanelli Sindaco
 

 

Comunicato stampa: “Il bene della comunità prima di tutto”

Nessuno vuole traumatizzare la comunità di Torrette, anzi chi scrive ha fortemente a cuore il benessere di questa comunità e dell’intera città.

Non a caso, mentre l’Amministrazione Comunale continua a trascurare tutto il territorio a sud del Metauro in termini di sevizi, progetti, eventi, infrastrutture, valorizzazione delle risorse e così via, io ho sempre, in Consiglio Comunale, cercato di avanzare proposte e di lanciare idee per migliorare la qualità della vita e dei servizi del territorio che rappresento.

Ribadisco perciò che, a mio avviso, chiudere la scuola di Torrette non rappresenta un’offesa per la comunità, anzi un’occasione per offrire ai suoi figli la possibilità di andare a scuola in una struttura nuova, piena di servizi e di spazi; tra l’altro con la garanzia di una continuità didattica (perché la continuità didattica non è data dalle sedie, dai banchi o dalle pareti, ma dagli insegnanti) fondamentale per chiudere il ciclo di istruzione elementare senza traumi o fratture.

Oltretutto, in un momento di crisi e di difficoltà economica come quello che stiamo vivendo, un’Amministrazione Comunale seria e responsabile, ha il dovere di razionalizzare la spesa dando i servizi migliori che può.

Mi chiedo, infatti: è meglio un plesso scolastico all’avanguardia, attrezzato, con tutti i comfort e servizi, oppure i piccoli edifici di una volta, il che vorrebbe dire che è giusto e doveroso riaprire le scuole di Caminate, di Metaurilia e, perché no, anche di Rio Crinaccio a Pontesasso?

È preferibile tenere una scuola bella e nuova chiusa piuttosto che chiudere una vecchia, poco sicura e soprattutto vicina all’altra?

Ecco, io penso che la scuola di Marotta, che è stata fortemente voluta dalle varie amministrazioni che si sono succedute, così come dalla comunità residente, non può permettersi il lusso di avere le aule vuote.

Anche perché la città deve sapere che l’aver investito 3.800.000 euro in edilizia scolastica a Marotta ha significato non aver fatto altri investimenti dello stesso genere in tutta Fano negli ultimi dieci anni. 

Io penso che se vogliamo valorizzare la comunità di Torrette, possiamo, prima di tutto, evitare di portare i fanghi del porto, possiamo investire in infrastrutture e nel turismo e, perché no, possiamo pensare di utilizzare gli spazi al piano terra della scuola, per creare servizi per i bambini, i giovani e gli adolescenti.

Con le dovute migliorie, infatti, quel luogo potrebbe diventare una biblioteca, una ludoteca, una sala prove per la musica, un punto di ritrovo di associazioni e gruppi giovanili.

 E poi caro Sindaco, diciamoci la verità, se lei ha così a cuore le vecchie scuole perché danno l’identità alla comunità e chiuderle rappresenta un’offesa per il territorio, perché gli alunni del Sant’Arcangelo potrebbero addirittura essere spostati in un edificio che non esiste?

 

Luca Stefanelli

 08 settembre 2012


 
 
Comunicato stampa: Replica al Sindaco Aguzzi.

 

Ormai credo di conoscer bene il Sindaco Aguzzi e la specialità di casa Aguzzi:  “sono in difficoltà, allora la butto in cagnara”.  Il che dimostra, se mai ce ne fosse bisogno, un Sindaco alle corde e una Giunta ai titoli di coda.

Stefanelli non rompe nessun fronte comune perché, caro Sindaco, il fronte comune non c’è mai stato. Ossia lei sulla vicenda Biogas è stato sempre solo e più urlava e più era solo.

 

Diciamo le cose come stanno, caro Sindaco: non l’ha ascoltato la Provincia e non è conosciuto in Regione.

 

Per questo Stefanelli parla di “isolamento politico”, perché in otto lunghi anni della sua gestione la Città si è chiusa a riccio ed ha avuto una drammatica involuzione sia dal punto di vista economico che sociale, per non parlare dei rapporti istituzionali che lei non ha saputo costruire con gli altri livelli: Provincia, Regione, Governo.

Poi quando i rapporti tra la sua lista e il PDL sono finiti, è finito anche quel minimo di lavoro istituzionale che il PDL le poteva garantire.

La cosa drammatica è che per uscire dall’isolamento in cui ci ha portato ci vorranno anni di duro lavoro.

 

 E poi, diciamo la verità:  sulla vicenda biogas, se perde anche Stefanelli, perde anche l’unica collaborazione sincera che avuto sin dall’inizio. È infatti proprio nell’ottica della collaborazione sincera che rientra l’incontro con l’Onorevole Giovannelli, richiesto dal Comitato di Tombaccia e Monteschiantello allo stesso Stefanelli.

 

Anzi Stefanelli le dice di più: lunedi mattina l’incontro è aperto anche a lei, signor Sindaco,  alle ore  9.00 nella sede di via Puccini. Anzi, credo che lei non possa non venire. Proprio perché ribadiamo che questa è una battaglia della Città e non dobbiamo dividerci, come prova a fare lei.  

Oltretutto,  ad una eventuale interrogazione parlamentare dovrà rispondere il Ministero competente, lo stesso a cui lei ha intenzione, giustamente, di inviare tutta la documentazione.

 

D’ altronde Stefanelli che alternativa aveva?

Rivolgersi ai parlamentari della Tua Fano?

Oppure ci dica lei, signor Sindaco, se è opportuno che il comitato non incontri il nostro parlamentare?

 

Siamo seri. Se avessimo voluto rompere il fronte, come dice lei, avremmo chiesto dall’inizio perché per un mese tutta la documentazione è rimasta ferma sulla scrivania del funzionario comunale….

invece anche nell’ultima conferenza stampa abbiamo ribadito fiducia sul suo operato in merito alla questione biogas, nel rispetto dei cittadini e della città.

 

Fano, 21 luglio 2012

 

Luca Stefanelli

Consigliere comunale PD

 




Agli organi di informazione


 


Comunicato stampa: “Rocca Malatestiana: bene il lavoro di Wip”.

 


Molto felice l’intuizione di Eugenio Francolini e degli amici di Work in Progress di ridare alla Città la disponibilità di un monumento chiuso per troppo tempo!


 


Grazie ragazzi! Il vostro lavoro e le vostre idee meritano rispetto, anche perché totalmente gratuito, e soprattutto è corretto che programmiate iniziative e spazi per l’intera stagione estiva, al contrario di quello che pensano alcuni miei colleghi consiglieri.
 
Abbiamo visto nei vostri occhi la voglia di fare e l’entusiasmo del fare bene! Preferiamosapere che all’interno di un monumento ci sia un gruppo di giovani, piuttosto che la sede di una cooperativa, come succede al bastione Sangallo candidamente ammesso dall’ex assessore alla cultura Mancinelli  in Consiglio comunale.
 
E’ evidente che oggi dobbiamo trovare una forma di convivenza con gli artisti dell’Accolta, appuntamento storico e di indiscusso valore per la nostra Città.
 
Da subito ci adopereremo, io e la collega Fulvi, per incontrare il neo Assessore alla Cultura, sperando di mettere attorno ad un tavolo i più giovani e i meno giovani, le associazioni e gli artisti che legittimamente aspirano a stare all’interno del monumento in questione; sapendo che non ci sono posizioni consolidate ed esclusive, ma che la politica, in particolare l Amministrazione non può e non deve mettere le realtà una contro l’altra!
 
Intanto buon lavoro a tutti!
 
Fano 14 lug. 12                                                                                     
 
 Luca Stefanelli
Rosetta Fulvi
Consiglieri Comunali PD

 
 
COMUNICATO STAMPA: ASET SERVIZI CHE FARE?
 
Ormai la data del consiglio comunale è stata fissata per il 18 di luglio ed è
giusto e doveroso verso la cittadinanza di Fano che i consiglieri comunali che
voteranno di mettere a gara tramite asta pubblica il 40/50% di ASET S.P.A
servizi si assumano la responsabilità in piena coscienza della vendita e della
privatizzazione definitiva dell' azienda pubblica dei servizi locali.
Un anno fa è stata ceduta la gestione del GAS ad una società temporanea di
impresa controllata SOSTANZIALMENTE da ACEA di Roma, ora il passaggio obbligato
ad ASET HOLDING del ciclo integrato delle acque dopo il referendum e la
cessione della gestione dell'igiene urbana ad un altro partner privato,
determineranno la perdita definitiva di un bene pubblico e di una azienda tra
le più quotate e importanti della regione Marche.
Dopo quindici anni circa di sacrifici da parte del comune per mantenere sotto
il proprio controllo un bene così prezioso, questa amministrazione è in
procinto di svendere tutto ai privati per una imposizione del PDL.

Non ci sono più i tempi per trovare altre mediazioni ed è ora di chiamare per
nome i responsabili di quella che potrebbe essere una delle operazioni più
disastrose per le casse del Comune e per le tasche dei cittadini.

Siccome le leggi vigenti danno la possibilità all'Amministrazione Comunale di
Fano di intraprendere una trattativa con Marche Multiservizi, azienda per l'84%
di proprietà dei Comuni della Provincia di Pesaro-Urbino e della Regione Emilia
Romagna, per una fusione per incorporazione di ASET Servizi spa, noi
consiglieri comunali del PD riteniamo che questa sia la scelta più saggia per
mantenere il controllo pubblico dei comuni della provincia di PU verso beni
quali come in questo caso l'igiene urbana.

L'acqua ad Aset Holding e l'igiene urbana insieme a Marche Multiservizi è
l'unico modo di mantenere il controllo dei due servizi saldamente nelle mani
delle popolazioni locali.        

Ora però è d'obbligo una domanda ai gruppi consiliari della Tua Fano, dell'UDC
e API.
Queste forze politiche che hanno raccolto le firme per il referendum per
mantenere l'acqua pubblica come possono ora cedere ai ricatti del PDL e
accettare che si metta all'asta l'igiene urbana e la discarica di
Monteschiantello?
 
Le cose sono due: o non si è approfondito bene l'atto
deliberativo che è stato presentato o anche la battaglia per l'acqua pubblica
era solo fumo negli occhi per qualcuno che vi crede ancora partiti popolari e
vicini alla gente.  

Questa battaglia sui servizi pubblici è una di quelle che segnano
profondamente la natura delle forze politiche. Non si tratta di quale strada
asfaltare o quali manifestazioni d'accoglienza proporre per i turisti. L'acqua, igiene urbana e gas sono beni inalienabili della collettività che hanno
garantito nel corso degli ultimi decenni il benessere di tutti.

E' chiaro ormai che alla favola di Marche Multiservizi in mano ai privati non ci
crede più nessuno. Abbiate il coraggio e l'onestà di dire che volete solamente
vendere al privato e per favore spiegateci bene le ragioni.
 
 
 
I consiglieri comunali PD
Luca Stefanelli
Rosetta Fulvi
 
Fano, 9 luglio 2012


Comunicato stampa: ”PROPORRE E NON DISTRUGGERE. il senso di una politica che risolve e non demolisce”.

 

Le interviste di alcuni esponenti di forze politiche di maggioranza e di opposizione, relativamente alla realizzazione di un nuovo ospedale provinciale, stupisce non poco e evidenzia in modo sempre più chiaro la volontà preconcetta di opporsi “a prescindere”.

In prima battuta l’opposizione di centro destra si è ristretta sul fatto che l’integrazione tra i due nosocomi avrebbe portato la concentrazione dei servizi in un ospedale rispetto all’altro, poi sulla sede della direzione dell’area vasta. Ora, però, visto che non si hanno più cartucce da sparare, si attacca tutto e tutti per l’individuazione dell’area, e per la sua acquisizione, dove dovrebbe sorgere il nuovo nosocomio.

 

Il PD ha sempre detto che l’individuazione dell’area è un compito del PTC provinciale e a seguire la decisione è della Regione in base a dei criteri previsti per strutture sanitarie. Ma soprattutto la scelta dell’area dovrà tenere conto della mobilità tra le due città e il resto della provincia, per fare in modo che il nuovo ospedale sia raggiungibile in tempi brevi dalle varie località.

 

Inoltre tutti i soggetti istituzionali si devono sentire coinvolti nella scelta del sito e di pari passo informare l’opinione pubblica sulle procedure e lo stato dell’arte.

 

Nel merito ci sembra che gli interventi continui dei Sindaci dei Comuni di Pesaro e Fano e dello stesso Assessore Regionale Mezzolani, ormai da più mesi, sul nuovo ospedale, abbiano dato tutte le informazioni su come sta procedendo l’intera questione.

 

E se, come dicono le stesse Fondazioni Bancarie di Pesaro e Fano, vi è da parte loro un interesse ad acquistare le aree idonee e necessarie per realizzare la nuova struttura sanitaria, e metterle a disposizione della Regione, ci pare che si possa parlare solo di interresse collettivo a favore della comunità provinciale.

Ma noi siamo consapevoli che alcuni soggetti politici e politicanti hanno fatto la loro fortuna gridando sempre al lupo al lupo e che mai una volta hanno suggerito un’idea su come risolvere i problemi.

Allora ecco come procedere:

 

Le aree che le Fondazione dovranno acquisire per il nuovo ospedale devono e non possono essere che quelle individuate dalla Provincia e dalla Regione.

Inoltre occorre illustrare quali procedure si adotteranno per arrivare ai capitolati di appalto, quale tipo di gara si riterrà più idonea per un’opera così specialistica e quale sarà il metodo per indicare i progettisti.

 

Questa si chiama scelta partecipata.

 

Luca Stefanelli Consigliere Comunale PD

 

Fano 22 agosto 2011            

 
Comunicato Stampa: Bene la proposta del Sindaco

 
Personalmente sono molto soddisfatto del dibattito che ho contribuito ad aprire sulla riduzione anche nella nostra città dei tagli alla politica e condivido quanto detto dal Sindaco.

Oggi chiedo al Sindaco di essere coerente e di far seguire alle parole i fatti:

“faccia votare alla sua maggioranza la mia mozione” al prossimo Consiglio comunale e Fano vedrà ridotta la cospicua compagine di Giunta, così come prevede lo Statuto comunale e inoltre non avremo più il peso di onerose consulenze esterne.

La crisi economica purtroppo è oggi, i tagli non si possono rimandare a domani e la politica deve dare il buon esempio.

Poi mi sembra che a Fano sia iniziata ormai da  tempo  la “Guerra di successione” e che il Sindaco governerebbe in modo più efficace con una squadra di assessori più snella e allineata. Se così fosse, soprattutto ne gioverebbe la Città, perché non posso pensare ad altri 3 anni di polemiche e fronde interne, con il totale immobilismo su tutto.

 
Luca Stefanelli Consigliere Comunale PD

 
Fano 20 Agosto 2011





Comunicato stampa: CASA DI RIPOSO un fallimento annunciato


 


Dei dieci appartamentini della casa di riposo per anziani nel quartiere di S.Lazzaro solo pochi sono stati occupati.


 


L’Ass.re Del Vecchio certifica un ulteriore fallimento di questa Giunta.


 


A mio modesto parere quando si decide di realizzare una struttura di qualsiasi tipo si dovrebbe verificarne prima il reale fabbisogno altrimenti si finisce per sprecare risorse consistenti a scapito, come nel caso in questione, di categorie veramente bisognose.


 


Tutti sapevano che non c’era richiesta di appartamentini protetti per anziani autosufficienti per la semplice ragione che chi sta bene preferisce restare con i propri famigliari e nel proprio quartiere specialmente se si è anziani.

Del Vecchio fa la scoperta dell’acqua calda e oggi chiede alla Fondazione CRF di modificare la struttura per un’altra destinazione d’uso.

Ci piacerebbe sapere chi ha chiesto alla Fondazione di realizzare quel tipo di struttura.

 

Proponiamo all’Ass.re, prima di incappare in un’altro errore, di verificare con l’ASUR, associazioni e quanti seguono le problematiche degli anziani, quale sia il primo e più insoddisfatto bisogno di questa parte sempre più importante della nostra popolazione.

 

Se non ricordo male la Fondazione CRF d’intesa con le precedenti Amministrazioni Comunali di centrosinistra e la Regione Marche aveva deciso di destinare quella cifra, poi inopinatamente utilizzata per costruire i dieci appartamentini, per una RSA di 20 posti letto per non autosufficienti dopo i 20 posti letto realizzati a Mondavio ed in perfetta sintonia col piano sanitario regionale.

 

Pertanto, se otto anni fa era quella la priorità, oggi non avrei grandi incertezze ad affermare che il problema dei non autosufficienti sia la vera emergenza della città di Fano e non solo.

Inoltre, la realizzazione del nuovo ospedale prevede sempre di più una presenza sul territorio di strutture per la riabilitazione e per rispondere alla patologie relative alla cronicità dei malati.

 

 Invito L’Ass.re a convocare un tavolo con i soggetti Istituzionali e non, in particolare i sindacati, per avviare subito una verifica su questa vicenda e solo dopo visti i risultati concordare con la Fondazione CRF le cose da fare e l’eventuale trasformazione.

 

 Luca Stefanelli

Consigliere comunale PD

 Fano, 21 luglio 2011


 
COMUNICATO STAMPA: il bilancio di previsione 20011 del Comune di Fano che non prevede….

 
Leggendo la relazione politico programmatica del Sindaco e della Giunta Comunale si ha la sensazione che la crisi economica e sociale degli ultimi due anni non ci sia mai stata.

Il loro punto di vista e l’analisi che ne consegue riflettono, infatti, una lettura della città come se nulla fosse accaduto.

 
La crisi della Cantieristica, che perde il 20-30% della sua produzione ed il relativo ridimensionamento occupazionale, una disoccupazione giovanile sempre più devastante sul piano sociale, che porta molti giovani a lasciare la città o trovare occupazioni sempre più precarie, quando va bene, o al limite della legalità, non vengono minimamente presi in considerazione.

 
I mancati trasferimenti da parte del Governo, che non si cita mai per opportunità politica, hanno per la prima volta nella storia di questa città messo in discussione la capacità dell’Ente a rispondere in modo adeguato ai bisogni di quella parte della popolazione più debole.

 

In più vengono massacrati, questo è il termine giusto, anziani, portatori di Handicap, supporto alle tossicodipendenze e non si dice nulla nei confronti delle nuove emergenze quali i giovani e i licenziati dai settori produttivi in crisi.

 

Ma la cosa che non può essere accettata sul piano politico è la mancanza di prospettiva di futuro della città.

 

Tutti indistintamente, a cominciare dal Sindaco, prospettano uno sviluppo tutto quantitativo senza una programmazione qualitativa fatta di investimenti atti a superare la crisi, a rilanciare l’economia del territorio e a fare ricerca.

 

In una parola sola, manca in questa città un Polo Tecnologico che, soprattutto in questa fase, potrebbe fare di nuovo sognare la nostra città.

 

Noi pensiamo, infatti, ad un futuro fatto di innovazione da realizzare con le università, le imprese, le camere di commercio, il sistema delle cooperative e allo stesso tempo riteniamo importante prepararsi ad un nuovo orizzonte di rapporti col mondo arabo, dopo i cambiamenti che si stanno verificando in quella parte del mediterraneo.

 
Non ci si può nascondere sempre dietro il paravento del patto di stabilità.

“Non si può far nulla perché il patto di stabilità lo impedisce.”

 
Il patto di stabilità blocca gli aumenti di spesa rispetto all’anno precedente, ma se l’anno precedente si era investita una somma considerevole , è scontato che la stessa somma senza aumenti si poteva investire anche nel 2011. Quindi non aver realizzato investimenti per qualche anno è stato un errore che ora paghiamo a caro prezzo. 

 
A questo punto si rischia di non realizzare più nulla, a cominciare dal sottopasso del Bersaglio, o lo scolmatore di via Pisacane.

Vi prego non inventate procedure strane per realizzare opere , perché già di STU ne abbiamo avuta una e il Consigliere Carloni ci deve ancora dire chi pagherà le somme spese invano per i consulenti.

 

Fano 25 marzo 2011                                       Luca Stefanelli

                                                              Consigliere Comunale PD



 
Comunicato stampa 8 marzo

 

Non posso che esprimere solidarietà e totale adesione nei confronti di tutte quelle donne che oggi scenderanno in piazza per difendere la loro dignità e i loro diritti e per manifestare la loro indignazione per tutti gli abusi e le violenze di cui sono vittime. 

La solidarietà però non basta.

 

Come uomo  e marito, oltre che come amministratore di un partito che pone tra i suoi principi quello di assicurare l’uguaglianza di genere, nel segno del rispetto e della piena partecipazione politica delle donne, sono convinto che oggi dobbiamo essere noi uomini a scendere in piazza.

 

Dobbiamo scendere in piazza per dire a Berlusconi che le nostre mogli, le nostre figlie, le nostre madri e le nostre amiche, non possono essere trattate come merce e come proprietà.

 

Dobbiamo scendere in piazza per dire a chi pensa che il potere possa essere usato anche per comprare essere umani, che  ci sono uomini che sono diversi: uomini che credono nel rispetto e nell’onestà, che si impegnano ogni giorno per difendere una democrazia sempre più in crisi e che oggi sono i primi a essere offesi di questa distorsione dell’universo maschile operata dal Cavaliere e da chi pensa che con il successo e il denaro si possa ottenere tutto.

 

Siamo tutti responsabili delle ineguaglianze che ancora esistono nella nostra società e è ora che la politica intervenga per garantire i diritti fondamentali delle donne: il lavoro prima di tutto, non solo perché in Italia il tasso di occupazione femminile è tra i più bassi d’Europa, ma perché mancano norme adeguate a tutela della maternità, della flessibilità, della sicurezza e degli abusi di cui le donne sono vittime proprio nei luoghi di lavoro, per non parlare della necessità di sostenere l’implementazione e lo sviluppo delle carriere femminili in un paese dove, solo per fare un esempio, i cda delle imprese sono quasi esclusivamente prerogativa maschile.

 

Luca Stefanelli

Consigliere Comunale PD

 
8 marzo 2011

 


COMUNICATO STAMPA

Questa mattina il consigliere comunale del Pd Luca Stefanelli ha partecipato alla presentazione della neonata associazione “Sviluppo e Turismo”.

Il consigliere fa un in bocca al lupo ai giovani operatori del settore turistico e sollecita da subito l’istituzione di un tavolo permanente di lavoro  che comprenda gli enti pubblici (Comune di Fano, Comune di Mondolfo, Provincia di PU), le Associazioni di categoria e tutti gli eletti residenti nel territorio, affinché si possano unire gli sforzi e rilanciare il turismo in questa zona.

Istituire tale tavolo è un’iniziativa, sostiene Stefanelli,  necessaria soprattutto in questo periodo in cui i bilanci degli enti pubblici sono in sofferenza, per cui  bisogna fare delle scelte e concentrare le risorse laddove, come a Marotta e a Pontesasso, vi è una manifesta esigenza di investimenti. Basti pensare ad un marciapiede e ad una pista ciclabile Torrette-Pontesasso, o al proseguimento del muretto di protezione lungo via Faa di Bruno in località Pontesasso, per non parlare della manutenzione del muretto già esistente a Marotta. Oppure ad un piccolo molo per nascondere e mettere in sicurezza Rio Crinaccio, solo per citare alcuni esempi.

Stefanelli coglie anche l’occasione, oggi, per denunciare lo stato di abbandono ed incuria in cui versa il litorale fanese (via Faa di Bruno, via A. Cappellini),  un fatto assolutamente grave visto che in prossimità della Pasqua gli operatori riprenderanno il lavoro. “Sarebbe bene”, ha detto Stefanelli, “che Aset, settore lavori pubblici del comune di Fano e ufficio verde pubblico dello stesso Comune, programmino subito gli interventi necessari, ancor più necessari dopo le mareggiate  e gli allagamenti di questa ultima settimana”.

Il consigliere Pd interpella quindi l’Assessore Santorelli che, seppur presente all’iniziativa, non ha per nulla tranquillizzato i tanti operatori presenti a proposito dell’applicazione della tanto decantata tassa di soggiorno, presente nel federalismo municipale votato da PDL/Lega. Per Fano sarebbe ovviamente una sciagura, visto che territori già molto più competitivi sul piano della promozione turistica e dell’offerta come le vicine città dell’Emilia Romagna , hanno anticipato di non volerla assolutamente applicare.

L’assessore è ancora troppo preso dal Carnevale o non si è accorto che la stagione estiva è alle porte?





COMUNICATO STAMPA: l’Ospedale Unico al centro del programma della futura coalizione di centrosinistra



 


 

È importante che 22 sindaci del nostro comprensorio abbiano aderito all’Ospedale Unico dando precise indicazioni e richiedendo altrettante garanzie.
È importante perché ciò vuol dire che il progetto del nuovo Ospedale è stato accolto e compreso nel suo valore dagli Amministratori oltre che dalla cittadinanza. 
Per questo il tema, oggi, dell’agenda politica, non mi sembra solo quello dello Statuto della Fondazione Teatro di Fano. Anzi, penso che bene ha fatto l’Amministrazione Comunale a non chiudere la Fondazione stessa.
Ciò premesso, il mio approccio in Consiglio Comunale non sarà quello di un’opposizione distruttiva a priori, per cui voterò solo alcuni emendamenti da me suggeriti.
Penso infatti che la Fondazione sia un bene dell’intera città e proprio perché oggi mi sembra una “Fondazione commissariata” alla cui guida si trova un manager che di sicuro saprà far rispettare i bilanci, credo che il suo lavoro dovrà essere affiancato da ottimi e competenti direttori artistici.
Detto questo, però, sono altresì convinto che il Partito Democratico, in questo momento, debba mettere la sanità al centro della sua azione politica e non inseguire agende altrui.
Il Segretario PD faccia più politica e lasci il lavoro di emendamenti, interrogazioni e mozioni al gruppo consiliare.
Il che significa uscire dalle segrete stanze, organizzare iniziative, incontrare i cittadini e manifestare in tutti i modi la validità dell’Ospedale Unico.
Anche perché è intorno a questo progetto che bisogna muovere i primi passi per costruire l’alleanza per le prossime elezioni amministrative.
È evidente quindi che partiti come Italia dei Valori e Partito Socialista debbano chiarire la loro ambigua posizione prima di mettere in campo nomi per il futuro candidato Sindaco.
Impostiamo l’alleanza sui programmi e sui progetti, prima che sulle persone.
 
 Luca Stefanelli
Consigliere Comunale PD e portavoce Associazione Essere Democratici
 
Fano, 20 febbraio 2011

 
Comunicato stampa.

 

 Credo che la polemica tra il sottoscritto e l’IDV sia fine a se stessa e non interessi a nessuno, mentre la salute dei cittadini interessa tutti e in primo luogo a chi fa politica e ha il dovere di programmare la vita della  propria comunità.

L’Idv fa una polemica sterile e personalistica perché la questione non è tra Stefanelli e l’Italia dei Valori. Partecipare a una conferenza stampa contro il progetto dell’Ospedale Unico è una grave contraddizione politica, visto che nelle linee programmatiche sia della Giunta provinciale sia in quella Regionale di cui fa parte, si dice a chiare lettere che il futuro della sanità del nostro territorio è l’Ospedale unico, passando per l’Azienda ospedali riuniti Marche Nord.  Meglio sarebbe stato chiedere chiarimenti all’Assessore Regionale alla Salute.

Credo comunque che il processo che ci deve portare all’Ospedale Unico si svolga nella massima trasparenza e condivisione delle rispettive Amministrazioni comunali con i Sindaci Aguzzi e Ceriscioli.

Invito quindi il Vice Presidente della Provincia Rossi a chiarire la sua posizione. Lui infatti ha tutti gli strumenti per capire e spiegare all’Idv di Fano perché la giunta provinciale di cui fa parte sostiene la scelta dell’ospedale unico, non devo e non voglio certo spiegargliela io, altrimenti Rossi tragga le più sagge conclusioni.

Invito altresì l’Idv di Fano a non “cavalcare” demagogicamente alcune questioni fondamentali come la Salute, e ad  impegnarsi, insieme al PD e a tutti gli altri partiti del centro sinistra, a preparare, come detto da Sinistra Unita, l’alternativa al governo cittadino, altrimenti anche nella prossima legislatura nessuno di idv siederà in consiglio comunale.

E sarebbe un peccato!

 

Luca Stefanelli Consigliere Comunale PD e portavoce Ass. “Essere Democratici”

 

Fano 01 febbraio 2011






COMUNICATO STAMPA “LA SALUTE DEI CITTADINI NON SI DECIDE AL BAR”


 


Dirò subito che, pur tra tante cautele e giuste richieste di partecipazione e trasparenza, la proposta di avere una struttura ospedaliera nuova, efficiente, tecnologicamente avanzata, che possa curare nelle migliori condizioni tutti i cittadini della provincia di Pesaro Urbino è stata recepita dalla cittadinanza e non può essere affrontata in un bar.


Siamo seri!


Solo D’Anna, la Lega e pochi altri, rimangono pregiudizialmente contrari a qualsiasi nuovo ospedale.


È una posizione legittima ma non condivisibile; invece stupisce che tra gli organizzatori dell’iniziativa ci sia l’Italia dei Valori.


Allora la domanda sorge spontanea: lor signori governano in Provincia e in Regione con il PD e il centro sinistra o quella di Fano è una presa di posizione autonoma della novella segretaria Serra?

Se così non fosse, sarebbe bene che l’IDV eliminasse ogni contraddizione o lasciasse gli incarichi sia in giunta provinciale che  in quella regionale, perché Provincia e Regione mi sembrano entrambe straconvinte che il futuro della sanità nella nostra provincia sia quello dell’ospedale unico.

La nostra Provincia, infatti, non può perdere un’occasione così importante per lo sviluppo complessivo della propria comunità.  Un’occasione davvero unica per realizzare, oltretutto, quelle infrastrutture viarie necessarie al sistema della mobilità provinciale e fondamentali per lo sviluppo economico dell’intero territorio.

Non a caso, la vera difficoltà che il PTC dovrà affrontare sarà quella di individuare un’area baricentrica tra le due Città, il resto della provincia, gli ospedali di Urbino, Fossombrone e Pergola, dove posizionare il nuovo nosocomio. Inoltre tracciare la nuova viabilità con relativi collegamenti per arrivare in tempi rapidissimi da ogni parte della provincia nella nuova struttura ospedaliera.

Ospedale e Viabilità sono due temi che riguardano la sicurezza e la salute dei cittadini e vanno di pari passo.

Il tempo passa velocemente, la salute dei cittadini non può aspettare e non è vero che con l’Ospedale Unico la sanità fanese verrà penalizzata. Anzi, le sue eccellenze saranno valorizzate.

Quindi rinnovo ad Aguzzi l’appello di individuare velocemente l’area per il nuovo ospedale nella nostra città. Inoltre invito il Presidente Ricci e il Presidente Spacca a fare chiarezza e ad eliminare eventuali contraddizioni nelle rispettive Giunte, perché fare politica impone coerenza.

 

Luca Stefanelli

Consigliere Comunale PD e portavoce dell’Associazione Essere Democratici di Fano

 
Fano, 28 gennaio 2011

 
 
 
Comunicato stampa: “sbagliato aprire a Paolini”
 
 
Ribadisco la mia stima sul piano personale a Paolini, ex Assessore del Comune di Fano ed ex dirigente del PDL, ma non condivido il giudizio politico, dato dal mio partito, allo stesso Paolini.
Oggi inseguire Paolini non mi sembra una strategia credibile per un partito importante come il nostro, soprattutto se fino a ieri è stata impostata nei suoi confronti una ferma opposizione.
Marco Paolini ha gravi responsabilità politiche e sono tutte ancora molto evidenti agli occhi dei cittadini, e ha fatto scelte non condivisibili quando ha governato, mi riferisco per fare solo alcuni esempi:
1)    errore traffico in uscita A-14 su Via Trave;
2)    errore convogliare il traffico in uscita dall’attuale casello di Fano nel centro abitato di Tombaccia;
3)    errore non estendere la Bretella di Via Vecchia Osteria, in uscita casello  A-14 di Marotta, almeno fino a Ponte Sasso;
4)    grave impiegare 5 anni, come Assessore ai LL.PP., per non realizzare nemmeno un metro di prolungamento dell’interquartieri;
5)    grave vedere ancora bloccato il cantiere della Scuola media di Marotta;
6)    gravi i ritardi e l’aumento dei costi per il Nodo di Scambio da poco inaugurato;
…e potrei continuar con l’elenco…questo solo per dimostrare che ci vuole un po’ più di cautela nelle dichiarazioni e nei giudizi, anche su Ucchielli, responsabile tanto quanto Aguzzi-Paolini di alcune scelte, dannose non poco per la nostra Città.
Paolini resta persona seria e corretta ma anche uomo fedele al Centro Destra; dispiace per come è stato trattato da Aguzzi-Carloni e da tutto il PDL, ma non può, e nemmeno credo voglia, essere “riciclato” così facilmente da noi, perché perderemmo credibilità sia noi che lui.
Al mio Segretario, che forse paga lo scotto di non essere in Consiglio Comunale e quindi di non conoscere l’iter e le responsabilità su alcune vicende della Giunta Aguzzi 1 e 2 di cui Paolini faceva parte, raccomando un po’ più di prudenza nelle dichiarazioni.
 
Luca Stefanelli
Consigliere comunale PD e portavoce dell’Associazione Essere Democratici
 
Fano, 23 gennaio 2011
 



COMUNICATO STAMPA: ACCETTO LA SFIDA DI MIRCO CARLONI
 
La settimana scorsa il consigliere regionale Mirco Carloni, intervenendo sulla crisi della giunta di centrodestra di Fano smentiva categoricamente lo stato di confusione politica e programmatica della Giunta Aguzzi ed, in perfetto stile berlusconiano, passava al contrattacco sfidando il centrosinistra ad un 
confronto pubblico sulle realizzazioni delle giunte di centrodestra rispetto a 
quelle di centrosinistra.

Sono passate le 24 ore canoniche, previste dal codice cavalleresco per 
rispondere all'accettazione della sfida, ma sono convinto che il baldo 
consigliere regionale non si appellerà a quel regolamento per non accettare una 
sfida pubblica a suon di realizzazioni municipali.

Tutt'altro che vile e fellon appare il giuovin signore della destra locale e sono perciò certo che non si sottrarrà al mortale duello.
Questa pubblica lettera rappresenta l'accettazione della sfida al posto dello 
schiaffo con il guanto.

Le armi non potranno che essere gli atti deliberativi, il periodo da prendere 
in considerazione le ultime giunte di centrosinistra contro quelle di 
centrodestra.
L'agorà Fano TV o Piazza XX settembre con giro in tutti i quartieri non oltre il mese di gennaio 2011.
E' prevista la presenza di due padrini per ogni contendente e dei giornalisti locali.
Attendo risposta e porgo cordiali saluti
 
Consigliere comunale PD
Luca Stefanelli 

 Fano, 9 gennaio 2011