mercoledì 25 settembre 2013

Vivere Fano

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Lettera aperta a Matteo Renzi


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La segreteria del partito Democratico di Fano, nella riunione dell'assemblea comunale del giorno 20 settembre 2013, propone di chiedere al Pd Nazionale una modifica dello Statuto relativa all'Articolo 18 che detta le regole per partecipare alle primarie di coalizione per la scelta dei candidati alle cariche monocratiche di governo.
Al posto delle regole previste dal documento nazionale, e ovviamente rispettate da tutti gli statuti regionali, la segreteria del Pd di Fano propone una consultazione interna all'assemblea comunale, composta da circa sessanta persone, per far emergere un solo candidato del PD alle primarie di coalizione per la scelta del candidato a Sindaco della città. Ovviamente questa decisione rappresenta un caso unico e isolato nelle pratiche del Pd italiano e come tale non può passare inosservata. Ovviamente questa decisione rappresenta la contraddizione del senso stesso di un partito che "riconosce e rispetta il pluralismo delle opzioni culturali e delle posizioni politiche al suo interno come parte essenziale della sua vita democratica e riconosce pari dignità a tutte le condizioni personali" (articolo 1 dello Statuto Nazionale del PD).

Tutto questo per escludere la candidatura di Luca Stefanelli, consigliere comunale del Partito Democratico di Fano, 40 anni, e per garantire la candidatura unica del segretario del partito Stefano Marchegiani, che utilizza l'apparato a suo favore. Tutto questo per garantire l’apparato e gli interessi di chi vive di politica e eliminare i giovani che vivono la politica, non come lavoro, ma come passione e senso civico. D’altra parte Fano è la terza città delle Marche (65.000 abitanti), sono dieci anni che viene governata dal centrodestra e merita di mettere in campo una nuova politica, fatta da amministratori liberi, disinteressati, giovani nelle idee e nei progetti. Le regole sono chiare e vanno rispettate. D'altra parte, se lo Statuto va cambiato va fatto per allargare e non per chiudere, come é stato per Matteo Renzi in occasione delle primarie per la premiership.

Caro Matteo Renzi, io non ti ho sostenuto alle Primarie perché politicamente mi sentivo piú vicino a Bersani, però ora sostengo con convinzione le tue posizioni. Abbiamo fortemente bisogno di un partito delle idee, un partito della base e non del vertice della piramide. Un partito di giovani appassionati, seri e onesti che si occupano delle questioni. Il partito é di chi ha il consenso della gente e si misura con il governo.

da Luca Stefanelli
consigliere PD

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