Oggi il comitato che mi sostiene ha voluto rispondere in questo modo alle polemiche del segretario Marchegiani, convinto che il segretario sia di tutti e che il suo ruolo sia quello di parlare alla città dei problemi della città, avanzando proposte, programmi e dando speranza, invece di perdersi dietro polemiche personali che non interessano nessuno.
COMUNICATO STAMPA “BASTA CON LE
POLEMICHE INTERNE AL PD. ANDIAMO TRA LA GENTE”
Grande
euforia ed entusiasmo nel comitato per le Primarie di Stefanelli Sindaco e
nella cerchia dei suoi collaboratori più ristretti.
“Ringrazio i
compagni storici”, ha detto Stefanelli, “gli iscritti, gli amici e i colleghi,
per il contributo che mi hanno voluto dare sottoscrivendo la mia candidatura
alle primarie per la scelta del candidato a sindaco della coalizione di
centrosinistra. È bello sentire il sostegno e l’affetto di tanta gente; bello
essere invitato nelle loro case e dialogare con loro”.
Stefanelli è
molto sereno, soprattutto dopo le rassicurazioni del livello provinciale:
Gostoli, candidato in pectore alla segreteria provinciale, ha assicurato il
massimo rispetto delle regole dello Statuto. Per gli iscritti al Partito
Democratico, ha infatti ribadito Gostoli, ci vogliono il venti per cento delle
firme degli iscritti del relativo ambito territoriale o il trentacinque per
cento dell’assemblea comunale, e queste regole valgono sia per Fano, sia per
Pesaro, sia per Urbino.
“Nessuna
immagine del partito distorta e sbagliata”, sottolinea Stefanelli. “Altrimenti
perché mettermi a disposizione del partito organizzando a mie spese iniziative
di dialogo con e per la città?”.
“Ho sempre
informato il segretario delle mie intenzioni di candidarmi e del mio lavoro tra
la gente”, continua Stefanelli.
“Vada Marchegiani o chiunque
altro desideri candidarsi”, continua Stefanelli, “a raccogliere le firme nelle
case come ho fatto io. Si accorgerà in che stato versa il partito e qual è a
oggi la credibilità e la fiducia delle persone per l’attuale classe dirigente,
me compreso”.
“Oltretutto
ribadisco, come sto facendo da tempo, che il Sindaco è della città, quindi
basta rimanere chiusi dentro le stanze dei partiti a fare polemiche. È ora di
uscire fuori e di organizzare nel migliore dei modi le Primarie di Coalizione
aperte e gratuite per tutti.”.
“Io non ho
la presunzione di rappresentare tutto il partito ma ho il sostegno e l’affetto
di tanta gente. Per questa ragione mi candido e per questa ragione rispondo con
grande serenità a Marchegiani che la mia candidatura non spacca il partito,
anzi è garanzia di democrazia e di dialettica tra le diverse posizioni, tutte
legittime. Se esistesse un partito unito o se ci fosse un leader capace di
unire tutti, non mi sarei candidato. Lo faccio, forte del regolamento e nel
rispetto del Partito, solo perché in tanti me lo hanno chiesto e mi sostengono”.
La
preoccupazione di Stefanelli, è che dietro questo immobilismo del PD di Fano ci
sia solo l’indecisione personale di Marchegiani e Minardi circa i loro destini
futuri, tra la scelta di sindaco o di
consigliere regionale.
“E’ infatti
molto triste”, continua Stefanelli, “vedere che il mio Segretario, invece di
essere il garante super partes delle regole democratiche, invece di dialogare
con tutto il partito e coinvolgere tutti, abbia come consiglieri privilegiati
Minardi, Renzoni e pochi altri. Ovvero quello che io definisco l’apparato e che
è tutto il contrario del “nuovo” a cui la politica dovrebbe aspirare”.
“A questi
signori”, conclude Stefanelli, “ricordo ancora che il Partito Democratico è un partito plurale
che nasce proprio nel rispetto delle diversità. Non abbiate timore di misurarvi
e di confrontarvi, anzi lavoriamo tutti insieme per rendere le Primarie di
Coalizione del centro sinistra di Fano una bella festa della democrazia”.
Comitato per le Primarie di
Stefanelli Sindaco
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